TORINO |25 Verde - Il palazzo-foresta (Pia & Bossolono)
Laghi e rampicanti è la casa nella giungla
Il progetto del complesso che ospiterà 63 alloggi
Sessanta alloggi extralusso tra ecologia e design
ANDREA ROSSI
TORINO
La giungla nel cuore di Torino sorgerà a due passi dal Po e dal parco del Valentino, avrà
trenta tipi diversi di alberi, due corsi d’acqua e rampicanti da ogni lato. Fronde, foglie e tronchi avvolgeranno
63 “capanne”, che poi saranno
abitazioni da 5mila euro al metro quadrato, costruite secondo le ultime tendenze dell’architettura e del design.
Sull’area che un tempo ospitava gli uffici dell’Orione sta per sorgere un palazzo avveniristico. Un condominio, per farla breve. Ma di quelli che già fanno discutere, dividono i puristi dell’edilizia dagli innovatori. Via Correggio angolo via Marenco: il progetto porta la firma dell’architetto Luciano Pia dell’impresa De-ga, che lo spiega così: «Non avendo la possibilità di costruire una casa in mezzo a un parco abbiamo pensato di costruire un parco in mezzo a una casa, ricreare la sensazione di vivere dentro a un bosco». Ma il bosco è calato a una manciata di metri dal centro di Torino ed è questo
condominio di sei piani, con un
parco interno da 50 alberi e due laghetti attraversati da una passerella, con le strutture esterne solcate da altri 150 alberi e impalcature in acciaio che - tanto per cambiare -
riproducono le forme di piante e rampicanti.
In tutto 200 alberi piantati dentro fioriere di quattro metri di diametro, alti da tre a quindici metri. E di trenta specie diverse. Per evitare brutte sorprese sono stati addirittura assoldati due agronomi: studieranno la struttura dell’edificio, l’altezza dei piani e l’esposizione al sole e poi decideranno dove collocare i diversi tipi di arbusto.
Sarà difficile, dall’esterno, curiosare negli alloggi, nascosti e avvolti nell’intreccio di acciaio, legno e verde. «Scatole sovrapposte», così le definisce Pia, ed è l’ennesima novità.
Gli appartamenti non saranno “impilati” l’uno sull’altro, come in qualsiasi condominio, ma “sfasati”. «Così ciascuno avrà la sensazione di vivere in un’abitazione singola». Alloggi tra 80 e 250 metri quadrati. Struttura in cemento, ma ogni «scatola» avrà un rivestimento in legno, grandi vetrate e terrazzi di forme diverse. Anche da fuori l’impressione sarà una selva di rampicanti e piante che si attorcigliano alla struttura. Non un palazzo immerso nel verde, ma costruito sul verde, saldato, quasi fuso.
Non è finita.
Accanto agli alberi veri, ce ne saranno di “finti”: pilastri (in tutto 53)
costruiti in Cor.ten, un acciaio modellato sulle forme del legno. Così, da fuori il complesso sembrerà reggersi su un’infilata di tronchi. Effetto ottico? No, scelta voluta:
«Le strutture portanti in Cor.ten riproducono alberi veri, nello specifico quelli di corso Novara. Li abbiamo riprodotti il più fedelmente possibile».Quasi un’ossessione. Anche nel segno dell’ecosostenibilità: «
Nel complesso sarà installata una grossa cisterna per il recupero dell’acqua piovana, che verrà dirottata e immagazzinata; servirà per l’irrigazione del parco e dei tetti verdi», racconta Pia. Per riscaldare gli appartamenti, invece, basteranno 200 euro l’anno grazie allo sfruttamento dell’energia geotermica.
Il progetto è già stato approvato dalla Commissione edilizia del Comune. Entro la fine dell’anno dovrebbero partire i lavori. Ci vorranno altri due anni per abbattere la vecchia struttura e costruire il nuovo complesso.
Tanto, ma non per qualcuno. Spot, cartelloni e siti Internet rimbalzano il progetto da una manciata di giorni. E le prime prenotazioni sono già arrivate.
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/8111/
Il cortile
Due laghetti, uno a un metro e mezzo di altezza, sormontati da passerelle, e 50 alberi per ricreare una sorta di bosco nel cortile interno dell'edificio
Gli interni
Pareti rivestite in legno ed enormi vetrate per lasciar filtrare la luce. Ma ogni alloggio sarà organizzato secondo i desideri dei proprietari.
I terrazzi
Ogni appartamento ne avrà almeno uno, ma i più ne avranno due, di grandi dimensioni (solo terrazzi e tetti occuperanno 4 mila metri quadrati).