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Come dovrebbe essere denominato il futuro nodo di scambio M2/SFM presso Zappata?

TORINO | Metropolitana M2

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Presentazione progetto definitivo, proiettato in circoscrizione 6:
https://www.infrato.it/wp-content/uploads/2022/01/2022_1_Presentazione-Linea-2.pdf

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GRANDI OPERE IL COMUNE: SCEGLIEREMO IL PROGETTO PRIMA DELLA SCADENZA ELETTORALE. MA PESA L’INCOGNITA DEI FINANZIAMENTI
Metrò, prossima fermata la linea 2
Unirà Mirafiori a piazza Castello. Tre ipotesi per il prolungamento a Nord
23/3/2006
Alessandro Mondo

Progetto - Google Drive

Da Mirafiori a piazza Castello ed oltre, verso un punto imprecisato della periferia nord. La metropolitana raddoppia, almeno sulla carta. Palazzo civico - che ha già presentato da tempo al Ministero le domande di finanziamento per prolungare la linea 1 dal Lingotto a piazza Bengasi e dal Campo Volo a Cascine Vica (primo tratto, quest’ultimo, dell’approdo a Rivoli) - si sta già interrogando sul tracciato della linea 2, fra problemi ed incognite.

Alla prima categoria risponde la necessità di studiare una dorsale che permetta di servire le aree della città tagliate fuori dalla prima linea del metrò, tenendo conto dell’utilizzo e delle evoluzioni del sistema ferroviario metropolitano ma anche dei principali nodi viabili. Mentre sulla voce «incognite» pesano i finanziamenti, anche questi sulla carta: basta dire che la legge 211, quella che ha permesso di sostenere per un buon 60% lo sforzo finanziario necessario alla realizzazione della linea 1, dal 2001 non è più stata rifinanziata. Una scatola vuota, insomma. E oggi nessuno sa se il prossimo governo (qualunque esso sia) vorrà o potrà permettersi il lusso di rimpolparla.

Anche così, Palazzo civico intende procedere. Ieri l’assessore Maria Grazia Sestero (Mobilità) ha annunciato la volontà di individuare il tracciato più consono alle esigenze della città prima della scadenza elettorale. Obiettivo: farsi trovare pronti se e quando i rubinetti del governo si riapriranno. «In quel caso - ha spiegato - bisognerà preparare il progetto di fattibilità nel giro di sei mesi, massimo un anno». Anche per la linea due, spiega il direttore della divisione mobilità Biagio Burdizzo, il restante 40% della copertura finanziaria sarà sostenuto dal Comune e dalla Regione. Resta valida l’opzione del «project financing».

Ad oggi, chi si domanda lungo quali strade correrà la seconda linea della metropolitana è costretto a ragionare su almeno tre ipotesi di tracciato, le stesse illustrate ieri mattina ai consiglieri della seconda commissione comunale. L’unica certezza è rappresentata dal tratto che collegherà Mirafiori a piazza Castello, passando sotto corso Orbassano, quadrivio Zapata, corso Turati, via Sacchi, Porta Nuova, via Roma. E ad una profondità ben maggiore rispetto al parcheggio sotterraneo. «Non sarebbe certo un problema - commenta l’assessore - considerato che con la linea 1 siamo riusciti a passare anche sotto il passante ferroviario». Mentre fra il centro e la periferia nord gli scenari, esaminati in giunta la prossima settimana, variano a seconda dei «carichi» previsti, dell’utilizzo o del sottoutilizzo del sistema ferroviario metropolitano, delle modifiche del medesimo (emblematico il caso dell’ex-ferrovia Torino-Ceres). Senza dimenticare la nuova realtà del passante, con le ricadute che un’infrastruttura di questo calibro presuppone. La decisione non è semplice visto che, soprattutto a nord, la trasformazione urbanistica della città è stata profonda e ha modificato il carico dei passeggeri garantito dai diversi quartieri.

Le ipotesi? Quelle messe a fuoco dagli uffici comunali dell’Urbanistica, con il concorso di Gtt e dell’Agenzia per la Mobilità Metropolitana, sono sostanzialmente tre. Destinazione San Mauro, passando sotto corso XI Febbraio e via Bologna. Destinazione Madonna di Campagna e forse Venaria: in questo caso il tracciato correrebbe sotto corso XI Febbraio e via Emilia per poi collegarsi a quello dell’ex-ferrovia Torino-Ceres, con possibili prolungamenti prima a Stampalia e poi a Venaria. Ultima ipotesi, destinazione ancora Venaria: corso Regio Parco, via Sempione, immissione nel trincerone ferroviario della Gottardo-Sempione, stazione Rebaudengo, corso Grosseto, Madonna di Campagna, per poi collegarsi con la ex-Torino-Ceres. Per la verità esiste una quarta ipotesi, che però presuppone una prospettiva molto lunga e come tale viene considerata marginale dal Comune. Si tratta di puntare a Falchera ricalcando il percorso della linea tranviaria numero 4, quella che oggi collega Torino da sud a nord sfruttando il rettilineo infinito di corso Giulio Cesare.

Tutto chiaro? Più o meno, visto che ogni scenario prevede margini per piccole e grandi correzioni in vista del progetto definitivo. Anche la sede delle fermate è un capitolo aperto. Idem per il costo dell’opera, subordinato alla lunghezza del percorso e alle variabili che presuppone. Basta dire che per realizzare i 10 chilometri della linea uno è stato necessario staccare un assegno di 600 milioni. La nuova linea del metrò, ovunque sbuchi, sarà salatissima.

lastampa.it
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1 - 20 of 15078 Posts
Secondo me il tracciato migliore sarebbe quello verso san mauro... e vi spiego il perche.
tutti gli altri percorsi prevederebbero un ritorno verso ovest della linea, mentre un percorso verso san mauro farebbe tendere la mappa della metro torinese vero una "X" invece che una "C" rovesciata, modello molto piu funzionale che in prospettiva potrebbe essere poi completato da una metro ad anello, come in tutte le grandi citta europee.

a mio avviso le linee di metropolitana dovrebbero essere il piu possibile lineari per velocizzare gli spostamenti... mi spiego... il progetto che prevede il prlungamento verso venario e assurdo a pare mio... chi da mirafiori volesse spostarsi ad esempio a venaria dovrebbe fare un giro dell'oca assurdo e allungato senza alcun senso!! questa è l'esperienza che ho avuto ad esempio a lisbona dove a fronte di una pur eccellente metro ci sono delle assurdita, io che abitavo ad esempio nella zona nord est della citta per andare in un famoso centro commerciale a nord ovest, non distantissimo, mi conveniva con la metrpolitana scendere a sud al centro storico per poi risalire a nord ovest!!! assurdo....
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mah... personalmente vedrei bene una linea che si biforca a Dora, un ramo verso madonna di campagna utilizzando il tunnel della to-ceres, e l'altro verso rebaudengo per poi a sempione proseguire nella trincea di Via Gottardo fino all'altezza con via Bologna, poi verso piazza Sofia, Barca, San Mauro...
LE IPOTESI SUI TRACCIATI DELLA FUTURA LINEA DUE DEL METRO'


Nella Commissione urbanistica di stamane è stato presentato dall’assessore Maria Grazia Sestero lo studio del gruppo di lavoro tecnico sui possibili tracciati della futura linea due della metropolitana.

Il tratto riguardante la parte sud della città è lo stesso in tutte le ipotesi: prevede la partenza da Orbassano per proseguire lungo corso Orbassano, la stazione Zapata, corso Turati e arrivare a Porta Nuova dove si collegherà con la linea uno.

Da Porta Nuova gli scenari di prosecuzione del tracciato in direzione nord sono molti e le valutazioni comprendono anche le infrastrutture cittadine già esistenti, in particolare il passante ferroviario e la dismessa Torino-Ceres.

Si pensa a un tracciato che va in direzione di San Mauro, con il passaggio sotto l’asse di via Bologna; un altro ripercorre l’attuale linea 4 con l’arrivo a Mappano e altri due vanno in direzione di Venaria. Di questi ultimi, un percorso comprende il tracciato della Torino-Ceres, mentre il secondo si sviluppa lungo via Bologna, lo scalo Vanchiglia, il trincerone Gottardo Sempione e la futura stazione Rebaudengo.

La scelta del tracciato definitivo - ha dichiarato l’assessore Sestero - è legata anche al rifinanziamento governativo delle opere pubbliche ed è prevista nelle prossime settimane e prima delle prossime elezioni di aprile.

R.T. - Ufficio Stampa del Consiglio Comunale
Torino, 22 Marzo 2006
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Qualcuno può scannerizzare l'articolo di Repubblica di oggi, nel quale c'è anche una cartina con i 4 possibili tracciati?
Wow! Questa sì che è una splendida notizia!
Sono curiosissimo di vedere la cartina, se qualcuno può scannerizzarla.
eccola...

in tre colori diversi i tre tracciati per la parte nord: giallo bianco (venaria) e rosso (s. mauro)

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se non sbaglio è previsto che la metro a sud arrivi fino a orbassano.
ne ho sentito parlare più volte.
magari per il 2020 ci sarà :lol:
Ieri ho guardato l'intervista fatta dal tg3 a chiamparino martedì dopo le elezioni e che mi ero registrato dato che era andata in onda alle 13:30

Parlando della linea 2 chiamparino ha detto che, ottenuti i finanziamenti, per il 2011 dovrebbe essere realizzato il tratto da P.N. alla stazione rebaudengo sfruttando anche il trincerone esistente
Si direbbe quindi che si stia pensando di scegliere il tracciato giallo della cartina postata da ravanellidiciamo

Purtroppo nessun accenno è stato fatto al prolungamento della linea 1 fino a rivoli e pza bengasi
zurzy said:
Ieri ho guardato l'intervista fatta dal tg3 a chiamparino martedì dopo le elezioni e che mi ero registrato dato che era andata in onda alle 13:30

Parlando della linea 2 chiamparino ha detto che, ottenuti i finanziamenti, per il 2011 dovrebbe essere realizzato il tratto da P.N. alla stazione rebaudengo sfruttando anche il trincerone esistente
Si direbbe quindi che si stia pensando di scegliere il tracciato giallo della cartina postata da ravanellidiciamo

Purtroppo nessun accenno è stato fatto al prolungamento della linea 1 fino a rivoli e pza bengasi



Mi sa che non hai capito bene:


Non è ...che

....ottenuti i finanziamenti , per il 2011 dovrebbe essere realizzato il tratto da P.N.....


ma

... ottenuti i finanziamenti per il 2011 , dovrebbe essere realizzato il tratto da P.N.... :hilarious :hilarious :hilarious
^^
accidenti, in genere io mi reputo un pessimista ma mi sa che tu mi batti alla grande!!!
zurzy said:
^^
accidenti, in genere io mi reputo un pessimista ma mi sa che tu mi batti alla grande!!!
Mhhh però se ci pensi un attimo, avere quel troncone di linea 2 già pronto per il 2011 è un utopia :

progetto da presentare al governo --> finanziamenti :sleepy: :sleepy: :sleepy: --> progetto di dettaglio --> gare di appalto --> inizio lavori

i tempi mi sembrano un pò strettini e quindi non ci spero molto, benchè per me sarebbe mooolto comoda (abito vicino p.zza rebaudengo :) ) e finalmente sarebbe una buona occasione per eliminare quello schifo di trincerone di via Gottardo :toilet:
che vi devo dire? anch'io dico che sarebbe troppo bello x essere vero
d'altra parte se c'e' una cosa su cui il chiampa ha insistito veramente tanto durante l'intervista e' stata proprio la metropolitana: e' stata il numero uno dei suoi argomenti e ha detto esplicitamente che quel pezzo di linea 2 vorrebbe che fosse pronto per i festeggiamenti del 2011
il fatto poi che si pensi al tratto P.N. - rebaudengo x poter sfruttare il trincerone e quindi velocizzare i lavori, e' un altro indicatore di quanto si voglia rispettare quella data
la grossa incognita che potrebbe non farla rispettare (e molto probabilmente sara' cosi')
sono, come ha detto il chiampa stesso e come dici tu, i finanziamenti
xo' da quello che leggo sul forum nei prossimi 5 anni a milano faranno ben 2 linee nuove (loro si che ci sanno fare, dovremmo imparare qualcosa in merito): possibile che noi qui a torino non riusciamo a farne 1/2? dobbiamo x forza essere sempre i soliti torinesi balenghi?
zurzy said:
xo' da quello che leggo sul forum nei prossimi 5 anni a milano faranno ben 2 linee nuove (loro si che ci sanno fare, dovremmo imparare qualcosa in merito): possibile che noi qui a torino non riusciamo a farne 1/2? dobbiamo x forza essere sempre i soliti torinesi balenghi?
Sperùma bìn :) , usiamo stè talpe finchè sono calde ed affamate
Beh... calma, un conto è progettare 2 linee nuove e dire che saranno pronte fra 5 anni un altro e realizzarle realmente... se fossimo in Spagna ci crederei ma qui in italia ho i miei dubbi. :lol:
up

xè non usiamo questo vecchio thread x parlare delle novità (se così si possono chiamare) della linea 2?
12.07.2007 - Il segno della modernità

A chi di noi non è successo in questi anni e in questi mesi di imprecare per i disagi a cui ci costringe una città che è diventata «tutta un cantiere», come ci ripetiamo spesso? Chi negli ultimi tempi, uscendo dalla stazione di Porta Nuova, non avrà avuto un moto di stizza per le giravolte a cui obbligano i lavori della metropolitana e in cui tutti, pedoni e automobilisti, finiscono coll'essere coinvolti? Possiamo confessarcelo: non è facile vivere in una città in trasformazione, tanto più se il cambiamento assume le dimensioni che ha preso a Torino, con il ritmo che abbiamo imparato a conoscere. Ora ci arriva la notizia, molto positiva, dei finanziamenti per la seconda linea della metropolitana, quella indicata dall'asse Orbassano-piazza Rebaudengo, per usare la dizione adottata nei documenti urbanistici.

Una gran buona notizia, indiscutibilmente, perché fa capire che il mutamento di Torino, con la modernizzazione di tutto il suo sistema urbano, non si fermerà. Una nuova città si sta disegnando sotto i nostri occhi, rimuovendo così in pochi anni un divario nel campo delle infrastrutture che si era accumulato e che pesava sulle prospettive economiche del nostro territorio. Con questi investimenti anche la nuova Torino acquista progressivamente consistenza e concretezza, uscendo dalla dimensione dei progetti che hanno indicato per tempo la necessità della trasformazione (come il Secondo Piano strategico dell'area metropolitana) per tradursi in realtà.

E tuttavia la logica del cambiamento, per quanto affascinante, ha dei costi, non soltanto finanziari, ma anche sul piano dell'organizzazione sociale, della nostra vita di ogni giorno. Torino non ha finito di essere un cantiere con le Olimpiadi dell'anno scorso. Lo sarà, magari ancor di più, nei prossimi anni, in cui dovremo inventarci dei percorsi alternativi e improvvisare degli slalom fra i lavori in corso. Un onere che non appare trascurabile, soprattutto per quella parte della cittadinanza che è in avanti con l'età e che deve affrontare una catena complessa di innovazioni piccole e grandi nel vivere quotidiano. Innovazioni che possono diventare altrettanti elementi di disagio e di difficoltà.

Con essi dobbiamo misurarci, sapendo che i cantieri aperti e numerosi rappresentano oggi, in tutto il mondo, il sintomo della vitalità e della capacità di rinnovamento di una metropoli. Ma sapendo anche che l'amministrazione, le imprese impegnate nei lavori e la comunità dei cittadini nel suo complesso dovranno compiere uno sforzo significativo perché le opere urbane non divengano per gli anziani degli ostacoli e delle barriere che riducono l'accesso ai luoghi familiari. La modernizzazione urbana non deve diventare per loro un ostacolo insuperabile. Sarà anche su versanti come questo che si giocherà la partita della qualità della vita a Torino.

Giuseppe Berta

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A parte l'accenno alle vecchiette, sul quale sorvolerei, mi sembra che abbia ragione nell'analisi del sistema di trasporti urbano. Dovremo aspettare ancora 7-8 magari 10 anni però si sta delineando un quadro impensabile fino a 10 anni fa:
- 2 linee metro che vanno a coprire una buona fetta di territorio (e se andrà in porto il Project financing la possibilità di ripetere l'esperienza con la M3);
- passante con relative linee S;
- corso Marche;
- Tav verso Lione (speriamo) con collegamento a Orbassano;
- Tav verso Milano / Venezia;

:cheers:
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xè non usiamo questo vecchio thread x parlare delle novità (se così si possono chiamare) della linea 2?
Ottima idea
Sarebbe bello spostare le ultime discussioni su questo thread, si può fare?
Quoto!

Adesso mi leggo meglio l'articolo sul giornale... cmq, meno male, sembra smuoversi qualcosa..
12.07.2007 - Metrò, la linea 2 coi privati

Tre aziende pronte ad investire sulla seconda linea della metropolitana. Il sindaco Sergio Chiamparino, in gran segreto, ha incontrato una delegazione della Maire Tecnimont, impresa di costruzione, insieme ad alcuni rappresentanti di Intesa-Sanpaolo e della Siemens, la società che costruisce il sistema Val, quello già utilizzato per la linea 1. Al centro della discussione la possibilità di finanziare in tempi brevi la costruzione della seconda linea, che collegherebbe Orbassano con la periferia Nord, zona Rebaudengo, passando per il centro. L´idea è quella di utilizzare non solo capitali pubblici, ma di mettere in piedi un project financing. Sul piatto, come contropartita, il Comune potrebbe mettere lo sfruttamento di alcune aree sulla seconda linea, anche se in giunta il sindaco ha ribadito che una parte dei costi dovrebbe finire sulle spalle del pubblico.

L´idea di una joint venture ha preso comunque corpo, tanto che alla fine del faccia a faccia si è deciso di accelerare e di definire entro settembre gli aspetti economici finanziari dell´operazione per richiedere la parte di finanziamento previsto dalla legge. Contributo che deve essere inserito nella Finanziaria del 2008. Altro passo sarà quello del progetto preliminare, che verrà presentato entro giugno del prossimo anno. Il sindaco Chiamparino ha chiesto all´assessore all´Urbanistica, Mario Viano, alla Viabilità, Maria Grazia Sestero, e al direttore generale, Cesare Vaciago, di stringere i tempi per non perdere l´occasione di sfruttare capitali privati per un´opera di cui la città a bisogno per completare il sistema dei trasporti e che si potrebbe mettere in cantiere già prima della fine del mandato.

Il pool di privati, ad iniziare dalla Maire e da Intesa-Sanpaolo, è molto interessato a finanziare l´opera, soprattutto il secondo tronco, quello che va dal centro, passando per i Giardini Reali, su corso Regio Parco e via Sempione, utilizzando il trincerone della ex ferrovia, fino a raggiungere la zona Rebaudengo. Tracciato che si andrebbe ad incrociare con la linea 1 in corrispondenza di Porta Nuova. Al momento esiste solo un´ipotesi di percorso che parte da Orbassano, passa a Mirafiori e si dirige verso il centro. Da qui in poi ci sono quattro opzioni. I vagoni del Val potrebbero puntare, per il capolinea Nord, o verso Madonna di Campagna, o verso la Falchera o verso San Mauro. Dal vertice con i privati sembra emergere che l´opzione più interessante sia quella verso la zona di San Mauro.

A settembre, il 24, aprirà invece il secondo tratto della linea 1, fino a Porta Nuova, mentre in via Nizza si continua a lavorare per completare il tracciato fino al Lingotto entro il 2010. È previsto anche che i treni arrivino fino a piazza Bengasi. La Provincia continua a spingere per far arrivare la linea 1, che ora ferma a Collegno, fino a Rivoli.

Diego Longhin
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