bella soprattutto questa. dovrebbe essere piazza mirafiori da dove finisce corso marche (in superficie, perché la tangenziale dovrebbe andare sotto dino allo svincolo del drosso.
Società di ingegneria automotive offre 3,4 milioni per 22k mq di TNE
http://rassegnastampa.comune.torino...tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0
http://www.firstonline.info/a/2013/...ex-miraf/8d912d97-02b4-4ca0-9d2b-22e6d5a5beed"L'obiettivo - ha detto il presidente Stefano Tizzani - è quello di attrarre investimenti locali ma anche stranieri, non solo per necessità ma anche come opportunità, al fine di creare un hub che abbia come focus l'innovazione nel settore automotive, in particolare l'auto elettrica e la mobilità urbana sostenibile. Abbiamo di recente presentato il progetto al Mipim, la fiera dell'immobiliare di Cannes, dove il riscontro è stato ottimo: abbiamo trattative in fase di avviamento con aziende spagnole, olandesi, cinesi, polacche, oltre che contatti con importanti gruppi americani".
Si parla al momento di progetti di primissimo piano, che sbarcherebbero per la prima volta in Italia, come quello di Google Car: la macchina che, inizialmente concepita per i non vedenti, sarà la prima al mondo con pilota automatico, in grado di ridurre del 99% gli incidenti stradali cittadini. Ci sono contatti anche con Cisco Systems e Tesla, che così come Google Car non sono interessate tanto alla produzione quanto alla partecipazione a progetti e centri di ricerca. "L'idea - spiega ancora il presidente di Tne, il cui ad è Davide Canavesio - è quella di un incubatore dell'automotive, in strettissima collaborazione con la Cittadella del Design del Politecnico di Torino e sfruttando le strutture e il know how che abbiamo in quelle aree".
Ieri ha venduto il suo primo capannone: quello dell'ex centro stile di Fiat per 3,4 milioni ma la società ne investirà altrettanti per ristrutturare la palazzina. A comprarlo, con un acconto di 500 mila euro, è stata la Tecnocad progetti, un'azienda torinese, con sedi in Brasile e a Shanghai, specializzata nella progettazione di componenti per l'automotive. Tecnocad trasferirà nei 22 mila metri quadrati appena comprati i suoi stabilimenti di Torino e Beinasco.
«Sposteremo qui un centinaio di dipendenti, destinati a crescere racconta l'amministratore delegato Germano Cini - abbiamo scelto questa location per la vicinanza fisica con il mondo dell'università e della ricerca con il quale collaboriamo per i nostri brevetti che poi portiamo in produzione». L'obiettivo di Tecnocad è anche quello di attirare a Tne anche una serie di realtà satellite con le quali esiste già una collaborazione: «Vogliamo essere i primi di una sorta di Cittadella - aggiunge - e fare massa per andare sui mercati».
I tempi non sono però brevi: l'area è malridotta e nonostante la «fretta pazzesca» dell'azienda il trasloco non avverrà prima dell'estate del 2014.
http://www.swas.polito.it/services/Rassegna_Stampa/dett.asp?id=4028-175535632«Per noi si tratta di una scommessa e di un investimento notevole. Qui concentreremo in un unico hub le tre sedi e daremo sempre più organicità, anche fisica, al rapporto e alle sinergie con il mondo dell'università e della ricerca». La speranza dei vertici di Tne il presidente Stefano Tizzani e l'ad Davide Canavesio) è che l'operazione diventi un volano per il percorso di rilancio del polo tecnologico di Mirafiori nel segno dell'automotive che è nel Dna del nostro territorio».
http://torino.repubblica.it/cronaca...rale_del_latte_trasloca_a_mirafiori-83893966/“Tapporosso” trasloca a Mirafiori, sulle ex aree Fiat, e non lascerà Torino. Lo storico marchio ha presentato una manifestazione di interesse a Tne, Torino Nuova Economia, per andare a occupare tre quarti di uno dei lotti che la società partecipata da Regione, Comune, Provincia e Fiat gestiscono. Una superficie di 47 mila metri quadri dove i vertici della Centrale del Latte vogliono realizzare il nuovo stabilimento, lasciando il sito di via Filadelfia 220, realizzato negli anni ‘50.
La manifestazione di interesse firmata dal presidente della Centrale, Luigi Luzzati, e dall’amministratore delegato, Riccardo Pozzoli, è già nelle mani del numero uno di Tne, Davide Canavesio, che ha discusso della questione nell’ultimo consiglio di amministrazione di Torino Nuova Economia lanciando un bando pubblico sull’area di 47 mila metri quadri. La gara, pubblicata ieri sul sito di Tne, ha l’obiettivo di raccogliere eventuali proposte alternative di acquisto, tenendo conto che si parte dai 4 milioni e 350 mila euro che mette sul piatto “Tapporosso”. «Una scelta di massima trasparenza — sottolinea il presidente Canavesio — preferiamo utilizzare i bandi e le gare anche se siamo un ente di diritto privato». Ovviamente se qualcuno offrirà di più sono previsti meccanismi di rilancio e di competizione. Insomma, la partita è aperta, ma la Centrale del Latte si è già prenotata e il bando scade il 9 giugno.
La zona interessata è quella tra corso Settembrini, via Plava e strada della Manta, dietro “Mirafiori 2”, area dove Fiat ha anche riqualificato con la realizzazione delle Officine Abarth parte dei propri stabilimenti. Un punto strategico, all’interno della città, vicino alla tangenziale, in uno dei luoghi che nei prossimi anni si dovrebbe riqualificare. «Questo nuovo bando — aggiunge Canavesio — si va ad aggiungere all’accordo con Tecnocad, società piemontese di progettazione, che vale 3,4 milioni di euro, e alla realizzazione della piastra servizi. Come dissi quasi un anno e mezzo fa, era prioritario prima chiudere il contenzioso con Fiat per permettere a Tne di operare al meglio».
Gli aspetti positivi sono diversi. La Centrale non lascerà Torino, visto anche il disagio per le oltre 150 persone che lavorano in via Filadelfia. Su questo punto il Comune, che è socio al 20 per cento di “Tapporosso”, ha insistito. L’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo, uno dei protagonisti dell’operazione, è riuscito a centrare l’obiettivo, come richiesto dallo stesso Consiglio comunale a fine 2012 quando si è iniziato a discutere del futuro di via Filadelfia: evitare il trasferimento a Piossasco e mantenere il polo produttivo in Torino. Non solo. La costruzione del nuovo stabilimento, un investimento da svariate decine di milioni di euro, rilancerà l’attività di Tne e renderà l’area più appetibile per nuove operazioni. La Cittadella del Politecnico l’unico intervento concreto sui 300 mila metri quadri venduti nel 2005, insieme al Campo volo di Collegno, dal Lingotto agli enti locali per 67 milioni. Il Comune è stato chiamato in causa da Tne perché l’operazione prevede, a fronte della valutazione economica fatta sull’area, di rivedere le «opere a scomputo» ipotizzate rispetto agli ipotetici investitori interessati sull’area «C». «Terminata la gara — sottolinea Lo Russo — siamo disponibili a fare tutti gli approfondimenti del caso, esaminando le esigenze che ci arriveranno da Tne e dalla società che ha manifestato interesse».
Il vecchio stabilimento di via Filadelfia, 21 mila metri quadri, verrà riqualificato, dovrebbe rimanere solo il corpo centrale degli anni ‘50, come testimonianza di architettura industriale. Al posto dei silos con il latte residenziale e commerciale.
Cioè Tecnocad ha comprato i tre edifici, sia la palazzina uffici (immagino sia quella) che anche i capannoni?Ecco l'edificio comprato da Tecnocad
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Fonte?un risultato dell'incubatore, finora, sono circa duemila posti di lavoro creati di una certa caratura, ça va sans dire.