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TORINO | Musei Reali

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Chiedo scusa se apro una discussione che potrebbe già essere stata affrontata in altri thread, ma non ne ho trovato traccia, comunque non di dedicati, quando invece l'argomento mi pare piuttosto importante per ciò che riguarda la realtà e la gestione museale della nostra città.

Si tratta della costituzione di un polo museale definito "reale" in quanto raccoglierebbe gli edifici componenti la cosiddetta zona di comando dell'antica capitale, vale a dire il complesso di piazza Castello:
-Palazzo Reale, ovviamente
-Palazzo Chiablese
-Armeria e Biblioteca Reale
-Manica nuova del Palazzo con riallestita all'interno la Galleria Sabauda

Dal punto di vista amministrativo non ci sono grossi conflitti, essendo tutte queste strutture statali; l'unico problema potrebbe essere la diversa afferenza alle sezioni della Sovrintendenza:
-Beni Architettonici (Palazzo Reale e credo anche Palazzo Chiablese, senza contare che qui ci sono ancora gli uffici delle Sovrintendenze)
-Beni artistici (Galleria Sabauda, Armeria Reale)
-Beni archivistici e librari (Biblioteca Reale)
Tutte coordinate naturalmente dalla Sovrintendenza Regionale.

Al pari dunque di altre città italiane come Firenze, Venezia, Napoli, Torino acquista un percorso museale di qualche km (non ricordo esattamente quanti, ma si diceva più del Louvre) che è finalmente unico, non frammentato: il che vuol dire strutture comuni (biglietteria p.es.), pubblicazioni, servizi, ecc.
Il progetto del Polo ricordo che era stato fortemente promosso dall'ex sovr. Turetta, con grande pubblicità sui giornali, perché ogni volta che si aveva un'apertura straordinaria a Palazzo Reale o un restauro al Chiablese, si tirava sempre fuori questa storia.
A mio parere, si tratta di un progetto straordinario, in quanto finalmente si raccoglierebbe nell'alveo di un progetto d'insieme quelle che fino ad ora sono state realtà piuttosto trascurate (lo dico da "interno" del Palazzo Reale), come dire: l'unione fa la forza!! :)

Ho tirato fuori l'argomento per un motivo preciso: leggere sotto
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1 - 20 of 890 Posts
da La Stampa del 4/11/2009

I reali “Portièt”
sono di nuovo tre

Palazzo Chiablese ritrova l’arco perduto


Dopo due secoli completata
la storica cerniera
che la unisce al Duomo


MAURIZIO LUPO

I «Portièt», i piccoli portici che dividono piazzetta Reale da piazza San Giovanni, sono tornati ad essere tre, dopo oltre 200 anni. E’ stato riaperto il terzo portico di Palazzo Chiablese, quello che l’architetto Benedetto Alfieri aveva tamponato nel tardo Settecento. Ha ritrovato luce giovedì scorso, nel corso di opere di restauro, finanziate dalla Compagnia di San Paolo, su progetto degli architetti Gennaro Napoli e Stefano Trucco.
Il varco recuperato darà accesso a tre ampie sale, ricavate dal riordino degli ambienti che nel recente Novecento videro nascere il Museo del Cinema. Ospiteranno le future biglietterie unificate dei musei del «Polo Reale» di Torino, ovvero di tutte le collezioni museali che gravitano intorno a Palazzo Reale. Ma prima ancora, durante la prossima Ostensione della Sindone, accoglieranno i pellegrini che nel 2010 qui verranno a confessarsi.
«A Palazzo Chiablese - spiega Liliana Pittarello, direttrice regionale dei Beni Culturali, l’architetto Maurizio Momo allestirà i confessionali, che altrimenti avrebbero richiesto un apposito padiglione in Piazzetta Reale o in piazza Castello, come era già successo durante la precedente Ostensione. Grazie alla Compagnia di San Paolo la città adempie al compito dotandosi però di servizi che utilizzerà anche in futuro».
Il cuore di Torino recupera una prospettiva storica di cui aveva perso quasi memoria. «Vederla riapparire - dice Napoli - mi ha procurato forte emozione». Alle ore 15 di giovedì 29 ottobre 2009 le prime picconate vibrate dai muratori della Ica hanno rimosso la finestra e i mattoni che per due secoli avevano mutato un luogo di passaggio in un ambiente di servizio. Lunedì sono state portate via le macerie: circa 6 quintali, ispezionati per selezionarne i mattoni e datarli. Verranno riutilizzati per i lavori successivi. Dissoltasi la polvere, il portico si è rivelato nelle sue prospettive: alto quattro metri, largo 2,79.
Torna a ricomporre una cerniera importante per questo angolo di città. I tre «portièt» facevano parte di un edificio intermedio fra Palazzo Reale e Palazzo Chiablese, poi in parte inglobato in quest’ultimo. Due continueranno a mediare il passaggio in piazza San Giovanni. Il terzo sarà chiuso da un vetro, posto a filo interno del vano d’ingresso, per conservare in Piazzetta Reale la ritrovata vista delle tre arcate gemelle.
All’interno il cantiere ha recuperato le originarie volte secentesche di vani tramezzati e ribassati nell’Ottocento. I lavori finiranno il 20 gennaio.
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ehm, nell'articolo c'erano anche due foto che facevano vedere l'arcata recuparata, ma essendo praticamente inesperto di forum -pur essendo assiduo lettore di questo!- non ho ben capito come si faccia, giuro che mi attrezzo per postarle!
^^ c'e' l'icona della foto (quella piccola gialla) nella barra degli strumenti della finestra che vedi quando scrivi un post, vicino a quelle delle dimensioni del carattere, grassetto, corsivo ecc.

copi il link della foto nella finestra, lo evidenzi, CTRL-C, clicchi sull'icona della foto, CTRL-V, clicchi Ok e ti aggiunge i tag
.

oppure puoi aggiungere tu manualmente i tag ai lati del link della foto da visualizzare
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Oggi alle 12 a Palazzo Chiablese, presenti l'arch. Biancolini direttore del Palazzo Reale, il nuovo sorintendente Bozzo, il presidente degli Amici di Palazzo reale dott. Fragalà e una rappresentante della Compagnia di San Paolo, si è tenuta la conferenza stampa per pubblicizzare la riapertura al pubblico degli appartamenti del primo piano nobile, anche se ancora in fase di restauro e in parte di riallestimento, che si alternerà, il sabato pomeriggio, con l'apertura delle cucine e del piano terra, nella parte che comprende gli appartamenti detti di Madama Felicita.
Il secondo piano sarà visibile con le attuali modalità; il primo piano sarà visibile (a partire dal 18 novembre e fino a maggio/giugno) solo in determinati orari e con visita guidata; cucine e piano terra solo il sabato pomeriggio guidati dagli APR.

E' una grande occasione questa per rivedere il primo piano, chiuso dall'aprile del 2007, e soprattutto rendersi conto dello sfacelo delle camere che ancora non sono state restaurate: tappezzerie sbiadite e strappate (ma non costa meno rifarle che restaurarle??), dorature sfaldate, tele tagliate, velluti impolverati, cristalli anneriti.

La cosa che ha veramente dell'incredibile è che per poter tenere aperto al pubblico il Palazzo, siano necessari i fondi che le fondazioni bancarie mettono a disposizione degli APR. Qualcosa che per me ha sempre avuto dello scandaloso!
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estratto di un'intervista

Tra questi la Sabauda. Come vede il futuro trasferimento?
"Lo vedo come un giro di boa e una grande occasione da sfruttare, d'altronde ci sono i presupposti per farlo. Né si può più rimandare il suo rilancio. È uno dei più importanti musei italiani, con una collezione di grande qualità, ma può ancora migliorare. Necessita di un piano di comunicazione strategico, anche la trasferta a Tunisi, una sorta di 'ambasceria culturale', si inserisce in quest'ottica. L'obiettivo è farla diventare una meta impedibile, ancora non lo è".

A che punto è il progetto per il Polo reale?
"Mi sono trovata un progetto già elaborato, quello di restituire al visitatore la possibilità di cogliere un'unitarietà nelle collezioni sabaude, collegando per esempio Palazzo reale e l'Armeria, ma non solo. Un progetto che senz'altro va sostenuto, con il direttore Turetta si stanno studiando le modalità per realizzarlo. Ma la soprintendenza non è solo musei, c'è anche il territorio".
http://torino.repubblica.it/cronaca/2010/06/29/news/gabrielli_i_monumenti_devono_vivere-5238237/
anche moncalieri forse trova pace...

La Sabauda a Palazzo Reale
accordo ministero-San Paolo


La Sabauda a Palazzo Reale accordo ministero-San Paolo

Il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, e il presidente della Compagnia di San Paolo, Angelo Benessia, hanno siglato un protocollo di intesa per il trasferimento della Galleria Sabauda nella Manica Nuova di Palazzo Reale (con il conseguente allestimento dell'area espositiva e museale) e per il recupero del Castello di Moncalieri che, in parte, ospiterà il Centro Nazionale del Libro. Il costo del trasferimento ammonterà a 35,1 milioni: la Compagnia di San Paolo contribuirà con 17 milioni, il ministero con 10 e la Arcus spa, controllata dal ministero dell'Economia e gestita in condominio dai ministeri della Cultura e delle Infrastrutture, con 8 milioni. Per l'intervento al Castello di Moncalieri, la spesa sarà invece di 6,07 milioni, 3 milioni dei quali stanziati dalla Compagnia di San Paolo e la restante parte da ministero e Regione Piemonte. A margine della firma del protocollo il sottosegretario Giro ha spiegato: "L'accordo con la Compagnia San Paolo è un modello consolidato a Torino e in Piemonte e dovrà essere esportato in altre regioni. Si fonda sulla collaborazione fra Stato, enti territoriali e privato nel sostegno di progetti condivisi di valorizzazione del patrimonio culturale. Il privato investe solo se lo Stato non arretra di un passo dal suo compito di tutela e valorizzazione". Alla sottoscrizione del protocollo erano anche presenti il capo di Gabinetto del ministro Sandro Bondi, Salvatore Nastasi, e il direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggisti del Piemonte, Mario Turetta.

(07 febbraio 2011)

[...]. A Moncalieri verranno restaurati gli appartamenti reali, il parco e gli edifici monumentali del Castello sia nell'ottica di restituirli alla fruizione pubblica, sia in vista della destinazione di parte della struttura a ospitare il Centro Nazionale del Libro.
questa mi é nuova...

http://torino.repubblica.it/cronaca...o_reale_accordo_ministero-san_paolo-12180386/
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speriamo che sia la volta buona! L'unica cosa che mi dispiace è che si rinunci, mi pare di capire, alla storicità dei nuclei collezionistici in favore di criteri espositivi geografici e cronologici. Peccato.
Rivoluzione Sabauda

Ascensori in cristallo saliranno nel Palazzo con vista panoramica



La Galleria inserita nel «Polo Reale» sarà integrata con gli spazi del Museo dell’Antichità. A fine anno già visibile il primo lotto della pinacoteca, nel 2014 esposte tutte le 1200 opere
MAURIZIO LUPO
TORINO
Il cantiere che ricollocherà la Galleria Sabauda nella Manica Nuova di Palazzo Reale è in opera. Le sale campione sono già visibili al primo piano nobile. Danno un palese esempio di come apparirà la pinacoteca a fine anno, quando verrà inaugurato il lotto che esporrà i capolavori. Gli altri, per un totale di 1200 opere, 800 delle quali esposte, faranno sfoggio di sé entro il 2014. E’ l’anno in cui sarà inaugurata la nuova Sabauda, integrata con gli spazi del Museo di Antichità, ospitato nella navata sotterranea della Manica. Insieme saranno il primo modulo di quel «Polo Reale» che Mario Turetta, direttore regionale ai Beni culturali, ha concepito per integrare in un unico sistema i musei di stato che gravitano intorno a Palazzo Reale.

La Reggia sarà unita alla Sabauda da due passaggi, uno al secondo piano della Manica Nuova e l’altro all’ultimo. Lo prevede un articolato intervento, sviluppato da un gruppo di progettazione composto da Marco Albini, OBR Open Building Research e Rick Mather. Intervengono su un edificio monumentale, concepito nel 1901 dall’architetto Luigi Stramucci per gli uffici della corte sabauda, poi occupati dalla Regione. Un secolo di attività burocratiche divise ambienti che Albini e associati rimodellano in volumi flessibili, in stretta relazione con i Giardini Reali. E’ un cantiere da 35,108 milioni, finanziato da Stato, Compagnia di San Paolo e Arcus.

Trasformerà la Manica Nuova in uno spazio modulabile, collegato con il Museo di Antichità, con il quale condividerà ingresso da via XX Settembre e servizi di accoglienza collocati nell’atrio. Qui lo scalone d’onore sarà prolungato da una nuova rampa, per raggiungere la crociera sotterranea del Museo di Antichità. Dirimpetto verranno installati ascensori di cristallo. Dall’atrio percorreranno il Palazzo con affacci sui due musei e sui Giardini Reali.

Al piano nobile il corridoio centrale avrà un nuovo ruolo. Non sarà più l’unico mediatore fra le sale. Perché i varchi che le separavano come uffici verranno tutti riaperti, come in origine. A ripartire gli spazi espositivi saranno pannelli scorrevoli, a tutta altezza. Organizzeranno gli ambienti a seconda delle necessità e delle filosofie espositive. Così il corridoio diverrà luogo di approfondimento dei contenuti delle sale, dove esporre quadri di complemento ai capolavori. Il percorso museale è stato studiato per agevolare al massimo la visione delle opere. Non compariranno mai in controluce. Si manifesteranno lungo un sequenza continua tra le collezioni. Ognuna sarà identificata da un colore, richiamato da pannelli espositivi in ogni sala.

L’itinerario si svilupperà in modo lineare per i quattro livelli della Manica Nuova. Attraverserà in sequenza cronologica tutte le collezioni. Al piano terra saranno sistemate le scuole piemontesi. L’ala settentrionale del primo piano accoglierà quelle italiane e i primitivi fiamminghi. Nell’area meridionale sarà collocato il tardo Cinquecento Al secondo piano dell’ala settentrionale verrà allestito il Seicento, mentre la zona sud sarà sede del Settecento. La crociera centrale ospiterà i Fiamminghi e gli olandesi. All’ultimo piano si troveranno l’Ottocento, il Novecento e la Collezione Gualino.

Il sottotetto sarà destinato ai laboratori di restauro e a depositi visitabili. Custodiranno 400 opere, disposte in cassettiere e griglia. Infine si raggiungerà una terrazza panoramica, con affaccio sulla piazza del Duomo e sulla parte archeologica. Ospiterà caffetteria e spazi di riposo, prima di imboccare il passaggio di accesso a Palazzo Reale.

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cultura/articolo/lstp/388886/
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Chiedo scusa se apro una discussione che potrebbe già essere stata affrontata in altri thread, ma non ne ho trovato traccia, comunque non di dedicati, quando invece l'argomento mi pare piuttosto importante per ciò che riguarda la realtà e la gestione museale della nostra città.

Si tratta della costituzione di un polo museale definito "reale" in quanto raccoglierebbe gli edifici componenti la cosiddetta zona di comando dell'antica capitale, vale a dire il complesso di piazza Castello:
-Palazzo Reale, ovviamente
-Palazzo Chiablese
-Armeria e Biblioteca Reale
-Manica nuova del Palazzo con riallestita all'interno la Galleria Sabauda

Dal punto di vista amministrativo non ci sono grossi conflitti, essendo tutte queste strutture statali; l'unico problema potrebbe essere la diversa afferenza alle sezioni della Sovrintendenza:
-Beni Architettonici (Palazzo Reale e credo anche Palazzo Chiablese, senza contare che qui ci sono ancora gli uffici delle Sovrintendenze)
-Beni artistici (Galleria Sabauda, Armeria Reale)
-Beni archivistici e librari (Biblioteca Reale)
Tutte coordinate naturalmente dalla Sovrintendenza Regionale.

Al pari dunque di altre città italiane come Firenze, Venezia, Napoli, Torino acquista un percorso museale di qualche km (non ricordo esattamente quanti, ma si diceva più del Louvre) che è finalmente unico, non frammentato: il che vuol dire strutture comuni (biglietteria p.es.), pubblicazioni, servizi, ecc.
Il progetto del Polo ricordo che era stato fortemente promosso dall'ex sovr. Turetta, con grande pubblicità sui giornali, perché ogni volta che si aveva un'apertura straordinaria a Palazzo Reale o un restauro al Chiablese, si tirava sempre fuori questa storia.
A mio parere, si tratta di un progetto straordinario, in quanto finalmente si raccoglierebbe nell'alveo di un progetto d'insieme quelle che fino ad ora sono state realtà piuttosto trascurate (lo dico da "interno" del Palazzo Reale), come dire: l'unione fa la forza!! :)

Ho tirato fuori l'argomento per un motivo preciso: leggere sotto
EDIT
spostato in nuovo thread su Regge Sabaude patrimonio dell'umanità
Ma per Polo Reale non si intende solo
un polo museale definito "reale" in quanto raccoglierebbe gli edifici componenti la cosiddetta zona di comando dell'antica capitale, vale a dire il complesso di piazza Castello:
-Palazzo Reale, ovviamente
-Palazzo Chiablese
-Armeria e Biblioteca Reale
-Manica nuova del Palazzo con riallestita all'interno la Galleria Sabauda

E' vero che è "work in progress" e che stai facendo un lavorone ma quelle che hai elencato tu sono le Residenze Sabaude, che come detto da altri meriterebbero forse un thread vetrina con le immagini e i link ai singoli threads, se esistenti, oppure un unico thread di che prenda spunto dalla corona delle delizie per parlare delle residenze tutte. Naturalmente imho :)
IL MINISTRO ORNAGHI PROMUOVE IL POLO REALE

La visita di Ornaghi a Palazzo Reale, Stupinigi e Venaria è stata un’occasione per conoscere il progetto ma anche per tastare il polso della città. «Sosterrò una proroga alla mostra dedicata a Leonardo»

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/439278/
^^
http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?p=87804360#post87804360


Ma per Polo Reale non si intende solo

un polo museale definito "reale" in quanto raccoglierebbe gli edifici componenti la cosiddetta zona di comando dell'antica capitale, vale a dire il complesso di piazza Castello:
-Palazzo Reale, ovviamente
-Palazzo Chiablese
-Armeria e Biblioteca Reale
-Manica nuova del Palazzo con riallestita all'interno la Galleria Sabauda
E' vero che è "work in progress" e che stai facendo un lavorone ma quelle che hai elencato tu sono le Residenze Sabaude, che come detto da altri meriterebbero forse un thread vetrina con le immagini e i link ai singoli threads, se esistenti, oppure un unico thread di che prenda spunto dalla corona delle delizie per parlare delle residenze tutte. Naturalmente imho :)
ok, riversiamo tutto lì allora?

ci sarebbe da postare in questo caso l'articolo di fabrik sopra per completezza del thread e tenere traccia dell'evoluzione del progetto...
^^
In effetti l'articolo parla sia di polo reale (aggregazione dei musei nazionali che gravitano attorno a Palazzo Reale) che di reggie (Palazzo Reale, Stupinigi, Venaria, Leonardo).

Il thread sulle reggie ha perimetro preciso (elenco dell'Unesco, che mi ha anche aiutato in quel casino di Pollenzo...).

Colgo l'occasione per ricordare ai volenterosi forumers che mancano ancora dei threads su Palazzo Reale e Galleria Sabauda

A dire il vero, mancherebbe anche un thread europeo (soli nomi, paesi e links) sulle reggie delle varie dinastie, ma per ora vorrei evitare di divorziare :D
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