ecco altri articoli:
8 MARZO 2007
8 MARZO 2007



CITTAGORA'UFFICIO STAMPA CONSIGLIO COMUNALE
IMMINENTE IL BANDO INTERNAZIONALE PER IL NUOVO MUSEO EGIZIO
Per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Torino potrà vantare un Museo Egizio più accogliente e con un nuovo allestimento.
Nel corso della seduta odierna della V Commissione Consiliare presieduta da Gavino Olmeo, il Presidente della Fondazione Museo delle antichità egizie di Torino Alain Elkann e la Direttrice Eleni Vassilika hanno annunciato l’imminente pubblicazione del bando internazionale per la ristrutturazione dei locali e la progettazione dei nuovi ambienti.
La superficie museale raddoppierà, grazie all’acquisizione degli spazi in precedenza occupati dalla Galleria Sabauda (che si sposterà a Palazzo Reale) e dall’ex Tipografia Marchisio nei pressi di piazza San Carlo. Il percorso sarà più agevole, i locali saranno climatizzati, l’atrio verrà riscaldato, aumenteranno i servizi igienici (attualmente sono in funzione solo 4 toilette), saranno rinforzati i pavimenti per accogliere nuove vetrine, migliorerà l’illuminazione e verranno creati un punto ristoro e nuove sale per la didattica.
I lavori si sono resi necessari per migliorare l’accesso e la fruibilità dei servizi per i visitatori, in continua crescita: 530.000 nel 2006 (+86% rispetto all’anno precedente), con picchi particolari in occasione delle festività (8761 ingressi il 1° maggio 2007; 6200 ingressi lo scorso Ferragosto, contro i 7000 degli Uffizi di Firenze).
In crescita i turisti stranieri, in particolare gli Americani, che tramite gli eventi olimpici e il nuovo sito web dell’Egizio (17.000 accessi ogni mese, di cui la metà dagli Stati Uniti) hanno conosciuto l’offerta culturale cittadina e hanno incluso Torino nelle quattro città italiane più visitate (dopo Venezia, Roma e Firenze).
Metà dell’importo previsto nel bando (25 milioni) verrà finanziato dalla Compagnia di San Paolo (azionista di maggioranza della Fondazione con il 50% delle quote); il resto sarà ripartito tra Comune (10 milioni), Regione (7 milioni), Crt (5 milioni) e Provincia (3 milioni).
L’Assessore alla cultura Fiorenzo Alfieri, presente in Commissione, ha confermato che il Museo rimarrà sempre aperto durante i lavori.
15 GIUGNO 2007:Il Museo egizio si rinnova per i 150 anni dell'Unità d'Italia
E' imminente l'uscita del bando internazionale per la ristrutturazione e il nuovo allestimento del Museo egizio. L'investimento complessivo sarà di cinquanta milioni di euro, venticinque dei quali messi a disposizione dalla Compagnia di San Paolo, principale azionista della Fondazione del museo. Il Comune di Torino investirà dieci milioni di euro (due già stanziati e uno previsto nel bilancio di quest'anno), la Regione sette, Crt cinque e la Provincia tre.
Le novità dell'intervento sono state illustrate durante la seduta dell'8 maggio della V Commissione consiliare presieduta da Gavino Olmeo. Sono intervenuti l'assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri, il presidente della Fondazione museo delle antichità egizie di Torino Alain Elkann e la direttrice Eleni Vassilika.
La Fondazione, creata nel 2004, ha posto solide basi per il miglioramento dell'offerta museale con la costituzione di un prestigioso Comitato scientifico e ha coinvolto le famiglie torinesi con l'istituzione della figura dei soci sostenitori (gli "Scarabei") e dell'Associazione amici collaboratori del Museo egizio. Il pubblico ha risposto in maniera positiva: nel 2006 gli ingressi sono aumentati dell'86 per cento rispetto all'anno precedente, raggiungendo quota 530.000. Soltanto lo scorso 1° maggio, il museo ha registrato 8.761 presenze.
In crescita i visitatori stranieri, in particolare gli americani, che tramite gli eventi olimpici e il nuovo sito web dell'Egizio (17.000 accessi ogni mese, di cui la metà dagli Stati Uniti) hanno conosciuto l'offerta culturale cittadina e hanno incluso Torino nelle quattro città italiane più visitate (dopo Venezia, Roma e Firenze). Tra i frequentatori sono aumentati anche gli anziani (da 72.000 a 100.000) e i bambini (da 56.000 a 85.000): segno che il museo sta lavorando per rendere più fruibili i propri spazi.
La ristrutturazione dei locali e la progettazione di nuovi ambienti espositivi sono divenuti quindi una necessità per accogliere meglio i visitatori e mostrare i reperti acquisiti. Devono inoltre essere ancora catalogati ventiseimila reperti, duecento dei quali sono ora esposti presso la mostra "Nefer" in corso a Palazzo Cavour.
I lavori verranno terminati entro il 2011, anno in cui ricorre il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Entro tale data, la superficie del museo sarà raddoppiata grazie all'acquisizione degli spazi in precedenza occupati dalla Galleria Sabauda (che si sposterà a Palazzo Reale) e dall'ex Tipografia Marchisio nei pressi di piazza San Carlo. Il percorso diverrà più agevole, i locali saranno climatizzati, l'atrio riscaldato, aumenteranno i servizi igienici (attualmente sono in funzione solo 4 toilette), saranno rinforzati i pavimenti per accogliere nuove vetrine, migliorerà l'illuminazione e verranno creati un punto ristoro e nuove sale per la didattica.
Durante la ristrutturazione il Museo rimarrà sempre aperto.
Non conosco bene questo studio ma l'intervento all'hotel santo stefano è di tutto rispetto...Alzi la mano chi è soddisfatto dalle ultime buffonate di Isolarchitetti, concentrate nella zona già abbastanza infelice del Duomo e delle porte palatine, con quell'assurdo bastione, quelle ridicole colonne in mattoni contenenti lampioni avvolte da un'ancora più ridicola corona d'alloro che dovrebbe vagheggiare qualcosa di antico romano, per non parlare poi dell'hotel santo Stefano, in via della Basilica, con quella specie di enorme torre vetrata che fa il verso alla torretta medievale del Pingone..
non saprei dirti... anche se a rigor di logica il tuo discorso fila!^^ ma nelle gare di questo tipo non esiste un limite oltre il quale un ribasso viene considerato anomalo e perciò indagato a fondo?
intanto benvenuto;Sono molto contento che finalmente si possa ripensare questo museo non solo come un ente scientifico "per scienziati", com'è sempre stato considerato dalla precedente soprintendente. [...] Fortuna che il Museo egizio è talmente ricco da godere comunque di un'indiscussa fama internazionale, e continuerà a godere di tale fama anche dopo che il gruppo Isolarchitetti sarà riuscito a rendere provinciale un notevole edificio Guariniano come il Collegio dei Nobili.
Non ancora.ma e' gia' uscito il dossier musei del TCI relativo ai dati del 2007?