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Per Ratavuloira.
Purtroppo non c'è molto in giro per il web.
Purtroppo non c'è molto in giro per il web.
Quel trenino per Stupinigi:
Ex-stazione Stupinigi, oggi ufficio postale.
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...infatti anch'io avevo trovato solo queste 2.Per Ratavuloira.
Purtroppo non c'è molto in giro per il web.
...infatti anch'io avevo trovato solo queste 2.
Grazie comunque Balabam (LOL, ma il nick l'hai preso da uno dei supermega
dirigenti di FANTOZZI - i films migliori, i 2 primi, 1975-76, diretti da L.Salce? :lol
...scommetto che nell'acquario tieni una bella scelta di ARCHISTAR... se si fa la grigliata porto il Pigato!![]()
Ecco come si presentava la vecchia passerella tranviaria dall'interno della stazione, a chi arrivava in treno da Porta Nuovacavalca ferrovia prima maniera
(pre 1906)![]()
la parte in muratura ricordo della prima versione e ancora esistente, si aspetta di capire cosa verra' fatto della stazione.
Ah, il vecchio cine Piemonte, un punto di riferimento per borgo San Salvario! Ricordo l'ultimo film che vi vidi, nella primavera del 1968, dal titolo strano: "Piano, piano, non ti agitare!" (Storia di una casa californiana in bilico sulla scogliera, sul punto di precipitare di sotto).Per Ratavuloira.
Purtroppo non c'è molto in giro per il web.
Il capolinea del 41 a Stupinigi! Era il tram "balneare" usato d'estate da chi, non disponendo di mezzo proprio, voleva raggiungere Sangon sur Mer, la spiaggia fluviale cantata anche da Gipo Farassino.
Mi sembra che c'è ne fosse un altro dalle parti di via delle Pervinche o zone limitrofe.
Fonte?Nelle fabbriche e officine, gli operai arrivarono ad arrostire anche i topi sulle forge!
L' inquadratura è la stessa della foto con il quale si apre il thread. :cheers:Ecco una foto ripresa, negli anni 20, dal campanile di San Carlo, in direzione di Porta Nuova
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Si vede, in primo piano, la vecchia via Roma, coi binari tranviari; in secondo piano, Porta Nuova con la sua arcata; sullo sfondo, si intravedono i due campaniletti di San Pietro e Paolo, la cupola e i campanili del Sacro Cuore di Maria; pare di intravedere, a sinistra, anche la guglia di San Giovanni Evangelista ("san Giovannino" per tutti i torinesi).
Sentito dire, visto che (per mia fortuna) ancora non c'ero in quel triste periodo! Penso che, allora, valesse davvero anche per noi il detto cinese: Tutto ciò che corre, vola o nuota è commestibile!Fonte?
In tutta Torino, i covi ( o anche basi logistiche e depositi di armi ) scoperti dalle FdO furono, all' epoca, nell' ordine di alcune decine.Mi sembra che c'è ne fosse un altro dalle parti di via delle Pervinche o zone limitrofe.
Sentito dire mi sembra un po' poco, specie quando la notizia è poco plausibile come in questo caso.Sentito dire, visto che (per mia fortuna) ancora non c'ero in quel triste periodo! Penso che, allora, valesse davvero anche per noi il detto cinese: Tutto ciò che corre, vola o nuota è commestibile!
in citta' non so... al mio paesello in val di susa si allevavano i porcellini d'india gia' prima della guerra e conosco molte persone che li mangiavano.Sentito dire mi sembra un po' poco, specie quando la notizia è poco plausibile come in questo caso.
Torino non fu Varsavia e nemmeno Stalingrado. Per quanto gli anni della guerra ovviamente siano stati duri anche sul fronte alimentare non ci fu mai penuria generalizzata e grave di cibo, tale da indurre episodi quale quello che citi. Men che meno tra gli operai erano comunque regolarmente retribuiti. Dove non giungeva l'annona, arrivava il mercato nero.
In assenza di testimonianze che, seppure orali, siano certe e verificabili, a mio avviso questa è una bufala.
Anche in Cina, dove si vantano di mangiare tutto quello che ha quattro gambe e non è un tavolo e tutto quello che ne ha due e non è un uomo, i topi non li mangiano. I cani, ma i topi no.hno:
I porcellini d'India non sono topi. Sono di allevamento e non di fogna. (Spero per i tuoi compaesani). :lol:in citta' non so... al mio paesello in val di susa si allevavano i porcellini d'india gia' prima della guerra e conosco molte persone che li mangiavano.
Si, l'ho scaricata. Vedrò come fare per renderla disponibile da qualche parte. Per le immagini uso Altervista, forse va bene anche per le cartelle....prova a chiedere a Giuseppe Tubi...
Come spesso ci capita, ci vengono in aiuto le foto dell' archivio delle riprese aeree della città:Nessuno parla mai di Regio Parco:
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Molte delle case a sinistra di quella in primo piano sono ormai scomparse. Nella mappa del 1935 non se ne vede ancora nessuna (mi fa strano in particolare la casa con gli archi più a sinistra): verrebbe da pensare che nel primissimo dopoguerra abbiano fatto e disfatto diverse case popolari. Quelle in secondo piano sembrano comunque meno brutte dei casermoni costruiti successivamente.