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TORINO | Termovalorizzatore

200491 Views 1208 Replies 100 Participants Last post by  Paolo98.To
FINALMENTE SIAMO ALLE TRETTE PER IL PRIMO TERMOVALORIZZATORE DI TORINO:
LA STAMPA-INCENERITORE PARTE LA CORSA




COME FUNZIONA:


LA PLANIMETRIA7PERCORSO VISITATORI
IL FILAMTO

PER SAPERNE DI PIU':
www.trm.to.it
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1 - 20 of 1209 Posts
Cityto magari aggiungi questa descrizione al primo post;):
http://www.skyscrapercity.com/showpost.php?p=10948876&postcount=14

----
edit

ho visto che sul sito ci sono le stesse foto che hai postato ma in dimensioni maggiori:

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ma scusate...gerbido è il capolinea del 58, giusto? e i lavori dovrebbero partire nel 2008, vero?ma...come mai non c'è nemmeno il sentore di un comitato anti-inceneritore??
io sono contro... una vera e propria macchina per il cancro.

sfortunatamente leggo su "La Stampa" che gli appetiti privati sembrano imponenti qundo la battaglia contro sarà molto dura..
io sono contro... una vera e propria macchina per il cancro.
Io invece non sono contro a prescindere.
Alternative?
mah, gli inceneritori moderni, mi ha detto un amico ingeniere, bruciano meglio di quelli di una volta e di sicuro sono meno cangerogeni di starsene in corso peschiera alla mattina!e, ad ogni modo, la discarica è piena...ci vuole un'alternativa!
ma scusate...gerbido è il capolinea del 58, giusto? e i lavori dovrebbero partire nel 2008, vero?ma...come mai non c'è nemmeno il sentore di un comitato anti-inceneritore??
Sono proprio curioso di vedere l'atteggiamento del ministro Pecoraro Scanio....Visto quanto sta' facendo in Sicilia, bloccando difatto l'avviata costruzione dei termovalorizzatori..mi attendo anche qui una sua presa di posizione, nettamente contraria a tali opere...
Io invece non sono contro a prescindere.
Alternative?
fno ad adesso si e andati avanti in qualche modo no?

se l'alternativa è questa, meglio una discarica tradizionale come sono esistite fino ad ora.

Nel frattempo i rifiuti diminuiranno progressivamente grazie alla raccolta differenziata.

Nel forum mi sembra (e mi ci metto dentro anceh io) che ci si esalti per il progetto in se, ciminiera da 100 mt compresa... pero attenzione.

anche io ho parlato con un mio amico. medico. Lo smog non è assolutamente paragonabile a quello che uscira polverizzato da quella ciminiera...
fno ad adesso si e andati avanti in qualche modo no?
Il discorso è complesso e penso ci sia gente e luoghi più adatti per affrontarlo, ma credo che sia proprio perché l'attuale sistema non è più sostenibile che ci vogliono sistemi differenti.
D'altro canto se magari (non lo so) è stupido bruciare dei rifiuti, credo non sia certo più furbo semplicemente sotterrarli, bruciando comunque (e senza controllo) i gas che ne scaturiscono. A meno che non si sostenga che tonnellate di rifiuti indifferenziati sepolti non inquinano affatto solo perché non li si vede, ma se fosse così non si vede perché nessuno voglia una discarica sottocasa...

Nel frattempo i rifiuti diminuiranno progressivamente grazie alla raccolta differenziata.
Eh, mi sa di no.
C'è un equivoco di fondo: la raccolta differenziata non produce meno rifiuti, ne produce esattamente la stessa quantità di prima, semplicemente differenziata. La differenza (mi si passi il bisticcio) sta nel fatto che nel caso dei rifiuti differenziati se ne può riusare una parte. Ma il resto, che nel caso migliore attualmente è un 50% nel peggiore un 80%, va comunque trattato come rifiuto in toto

Per produrre meno rifiuti occorrerebbe.... produrre meno rifiuti.
Semplicemente.
Ma questa non è una cosa che puoi fare dall'oggi al domani, o da quest'anno al prossimo. O nei prossimi 5. E intanto che si fa? I rifiuti, opportunamente differenziati, li si lascia in strada come in Campania o magari ci pensiamo un po' prima? Capisco che in Italia si agisca sempre per emergenze successive, ma magari non è sempre il caso...

Le soluzioni tecnicamente applicabili, al momento, sono 2:
1) si apre una nuova discarica delle dimensioni di quella di Basse di Stura
2) si aprono uno o più inceneritori per quella parte di rifiuti che non può essere riusata altrimenti

anche io ho parlato con un mio amico. medico. Lo smog non è assolutamente paragonabile a quello che uscira polverizzato da quella ciminiera...
E il tuo amico medico ti ha anche detto che cosa uscirà da quella ciminiera e in che quantità? O si è limitato a dire che le diossine sono dannatamente più tossiche dei gas di scarico di un motore? Perché nel secondo caso sono d'accordissimo con lui, ma francamente non sono affatto certo del fatto che qualcuno voglia impiantare una fabbrica di diossina gassosa.

Certo, poi mi si dovrebbe anche dimostrare che quel che esce dalle ciminiere di Corso Settembrini, o di Corso Allamano, profuma di lavanda... O magari sapere che per decenni in via Nizza c'è stato uno stabilimento che ha sempre fatto uso di bagni di acidi fortemente volatili, per cui un incidente avrebbe potuto essere assai disastroso. Per inciso, quello stabilimento c'è ancora... semplicemente è un po' più in là.

Insomma: io non sono "pro inceneritore a tutti i costi", ma a me sembra tanto che alla fine siamo sempre al "occhio non vede, cuore non duole" che ha generato l'attuale sistema della discarica: basta non vedere i rifiuti (o lo smog) per riuscire a far finta che non esistano, così non me ne preoccupo.
Ma il problema c'è, anche se non lo si vede, e va risolto o tamponato in qualche modo.
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io sono favorevole al termovalorizzatore.......
io vedo che voi pensate allavecchia maniera...... inceneritorre=inquinamento..... qui si parla di un inceneritore del ventunesimo secolo...... per quanto riguarda polveri sottili e agenti cancerogeni dovrebbero essere ai mini o quasi zero.....
se vediamo molte città euyropee .........molte di queste ne hanno uno es:
vienna c'è l'ha in cnetro città ed è un inceneritore con i suoi anni
montecarlo.... ha il suo inceneritore proprio in città(mascherato da uffici.....) nella zona del vecchio porto ......... l'nceneritore ha un ètà media di vent'anni e inquina pochissimo....... pARTICELLE NONIVE O
QUELLO CHE MI PREOCCUPA E CHE SIAMO IN ITALIA...... CIOE' COSTRUISCONO BENE MA.... LA MANUTENZIONE SCARSEGGIA E PARECCHIO...... SOLO QUELLO
SE CI FOSSE UNA MANUTEZIONE CONTINUA, COME DA PROGETTO NN MI PREOCCUPEREI ANZI LO FAREI COSTRUIRE SOTTO CASA MIA.........

POI OLTRE A BRUCIARE IN NOSTRI RIFIUTI VERREBBE UTILIZZATO PER PRODURRE ENERGIA ELETTRICA E CALORE(ACQUA CALDA PER IL TELERISCALDAMENTO)........

COMUNQUE NON VUOL DIRE CHE CON QUESTO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA SPARISCA..... ANZI HO SENTITO DIRE CHE CON L'ARRIVO DEL TERMOVALORIZZATORE E LA CHIUSURA DELLA DISCARICA SOLO IL 30% VERRREBBE BRUCIATO IL RESTO RICICLATO
NN è POCO
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Il discorso è complesso e penso ci sia gente e luoghi più adatti per affrontarlo, ma credo che sia proprio perché l'attuale sistema non è più sostenibile che ci vogliono sistemi differenti.
D'altro canto se magari (non lo so) è stupido bruciare dei rifiuti, credo non sia certo più furbo semplicemente sotterrarli, bruciando comunque (e senza controllo) i gas che ne scaturiscono. A meno che non si sostenga che tonnellate di rifiuti indifferenziati sepolti non inquinano affatto solo perché non li si vede, ma se fosse così non si vede perché nessuno voglia una discarica sottocasa...



Eh, mi sa di no.
C'è un equivoco di fondo: la raccolta differenziata non produce meno rifiuti, ne produce esattamente la stessa quantità di prima, semplicemente differenziata. La differenza (mi si passi il bisticcio) sta nel fatto che nel caso dei rifiuti differenziati se ne può riusare una parte. Ma il resto, che nel caso migliore attualmente è un 50% nel peggiore un 80%, va comunque trattato come rifiuto in toto

Per produrre meno rifiuti occorrerebbe.... produrre meno rifiuti.
Semplicemente.
Ma questa non è una cosa che puoi fare dall'oggi al domani, o da quest'anno al prossimo. O nei prossimi 5. E intanto che si fa? I rifiuti, opportunamente differenziati, li si lascia in strada come in Campania o magari ci pensiamo un po' prima? Capisco che in Italia si agisca sempre per emergenze successive, ma magari non è sempre il caso...

Le soluzioni tecnicamente applicabili, al momento, sono 2:
1) si apre una nuova discarica delle dimensioni di quella di Basse di Stura
2) si aprono uno o più inceneritori per quella parte di rifiuti che non può essere riusata altrimenti



E il tuo amico medico ti ha anche detto che cosa uscirà da quella ciminiera e in che quantità? O si è limitato a dire che le diossine sono dannatamente più tossiche dei gas di scarico di un motore? Perché nel secondo caso sono d'accordissimo con lui, ma francamente non sono affatto certo del fatto che qualcuno voglia impiantare una fabbrica di diossina gassosa.

Certo, poi mi si dovrebbe anche dimostrare che quel che esce dalle ciminiere di Corso Settembrini, o di Corso Allamano, profuma di lavanda... O magari sapere che per decenni in via Nizza c'è stato uno stabilimento che ha sempre fatto uso di bagni di acidi fortemente volatili, per cui un incidente avrebbe potuto essere assai disastroso. Per inciso, quello stabilimento c'è ancora... semplicemente è un po' più in là.

Insomma: io non sono "pro inceneritore a tutti i costi", ma a me sembra tanto che alla fine siamo sempre al "occhio non vede, cuore non duole" che ha generato l'attuale sistema della discarica: basta non vedere i rifiuti (o lo smog) per riuscire a far finta che non esistano, così non me ne preoccupo.
Ma il problema c'è, anche se non lo si vede, e va risolto o tamponato in qualche modo.
sono parzialmente d'accordo con quello che dici, tuttavia

- una discarica classica, pur dannosa, ha principalmente il difetto di inquinare il suolo dove è posizionata


-un termovalorizzatore è assai piu dannoso in quanto:
1) rilascia diossine altamente cancerogene;
2) brucia qualsiasi tipo di rifiuto... e polverizza nell'aria qualsiasi materiale tossico! che noi respiriamo o finisce nell'aria inquinando costantemente i terreni circostanti.


ragionamenti "ma tanto alle mirafiori, di fianco, esco qualsiasi cosa" non c'entra molto... quello e un'altro tipo di problema.


purtroppo come detto gli appetiti sul business sono rilevanti, e non vedo una cosi grande opposizione...
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-un termovalorizzatore è assai piu dannoso in quanto:
1) rilascia diossine altamente cancerogene;
2) brucia qualsiasi tipo di rifiuto... e polverizza nell'aria qualsiasi materiale tossico!
Come dicevo:
1) io ho forti dubbi sul fatto che si voglia impiantare una fabbrica di diossine da spargere nell'ambiente tanto per gradire, e nessuno finora mi ha saputo dimostrare che l'intento è proprio quello.
So che c'è ovviamente il rischio che se ne produca (incidentalmente: anche la discarica di basse di stura emette nell'atmosfera diossina in quantità tutt'altro che bassa, oltre a quella che scarica nel terreno e nel fiume in quantità anche maggiore), ma so anche che esistono metodi tecnici fattibili per limitare la dispersione di diossine e/o veleni assortiti. Perfettibili, magari, ma esistono.

L'unico modo di non produrre diossina è non produrre materiali organici e inorganici che possono disperderne. Ma nel nostro mondo non è possibile.

2) proprio per non bruciare "qualsiasi tipo di rifiuto" esiste la raccolta differenziata. Perché: pensavate che esistesse per usare la plastica e la carta riciclata invece di petrolio e alberi? Naaaah, riciclare costa assai di più e da prodotti di qualità inferiore: lo si fa solo in virtù di incentivi e di immagine. Prova ne è il fatto (ad esempio) che l'impianto di compostaggio di AMIAT produce, con la raccolta differenziata, del buon compost che nessuno vuole perché caro e meno efficace dei classici fertilizzanti chimici. E il compost rimane nei magazzini.
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TERMOVALORIZZATORE area Gerbido.



Apertura cantiere: 2008
Termine lavori : 2011
Costo stimato : 311 milioni di euro







Secondo il renderings presentato da TRM (disegnato dallo Studio Stile Bertone) l'impianto sarà caratterizzato da una ciminiera di 120 metri di altezza - l'equivalente di un palazzo di quaranta piani - con un ascensore panoramico, che potrebbe persino essere aperto al pubblico, quasi rivaleggiando con la Mole.

E poi un giardino d´inverno e una superficie di vetro inclinata, sulla quale scorrerà un velo d´acqua, come in una cascata a due rami.
L’edificio principale, dove pulserà il cuore dell’impianto, si presenta come un parallelepipedo incorniciato sui due lati maggiori da due pareti di colore chiaro. Suggestiva la superficie vetrata inclinata che avvolge il camino, sulla quale scorre il velo d’acqua corrente.

All´interno ci potranno essere anche spazi per mostre. L´inceneritore, in funzione entro il 2011 nell´area del Gerbido non vuole essere solo un centro per lo smaltimento dei rifiuti e la produzione di energia elettrica e termica ma anche un impianto dall´innovativo design architettonico "Un aspetto rassicurante - dice Fabrizio Zandonatti, presidente di Trm, la società che si occuperà della gestione della struttura -è utile anche per superare alcuni pregiudizi dei cittadini e attirare visitatori ".

L´impianto sarà dotato di tecnologie all´avanguardia, in grado di smaltire mediante combustione 421 mila tonnellate di rifiuti ogni anno e di assicurare la salvaguardia dell´ambiente e della salute dei cittadini. Produrrà ogni anno 300 mila megawatt all´ora di energia elettrica e consentirà di risparmiare oltre 75 mila tonnellate di petrolio all´anno.
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Ma perchè in Italia si continua ancora a realizzare termovalizzatori?! :? Gli impianti del futuro, senza ombra di dubbio, sono gli impianti di "dissociazione molecolare", che producono un decimo dell'inquinamento dei più moderni termovalorizzatori.
Ma perchè in Italia si continua ancora a realizzare termovalizzatori?! :? Gli impianti del futuro, senza ombra di dubbio, sono gli impianti di "dissociazione molecolare", che producono un decimo dell'inquinamento dei più moderni termovalorizzatori.
Da Wikipedia:

Gassificatori e pirolizzatori
Un'alternativa a tutti gli impianti di incenerimento per combustione sono i gassificatori (da non confondersi coi rigassificatori), che sfruttano la dissociazione molecolare, definita pirolisi; si tratta di impianti che utilizzano tecnologie che in passato erano usate per produrre gas a partire dal carbone. In pratica i rifiuti (che devono essere finemente sminuzzati) vengono investiti da una corrente di ossigeno più o meno puro (gassificatori) o di azoto (pirolizzatori) molto caldi, determinando la produzione di gas di sintesi e l'ossidazione parziale dei rifiuti, nonché di altri sottoprodotti.
Rispetto ai normali inceneritori, per via delle particolari condizioni in cui avviene il processo: la minor temperatura riduce di oltre cento volte l'emissione di polveri sottili (e in particolare sarebbe ridotta la produzione di nanopolveri); la produzione di acido cloridrico, anidride solforosa e monossido di carbonio è ridotta a meno della metà; gli ossidi di azoto sono ridotti a un terzo; i metalli pesanti di 20-50 volte; la concentrazione di diossine e furani è inferiore ai livelli misurabili
E il resto dei rifiuti????

Mi sembra (non sono un esperto) vada bene per produrre gas, non per smaltire rifiuti.

Sono favorevole al termovalorizzatore.

SAPETE SE PRODURRA ANCHE ACQUA CALDA PER IL TELERISCALDAMENTO???

Se e' cosi, almeno in inverno il rendimento sale alle stelle e si riuscirebbe veramente a ridurre le emissioni anche di CO2.

Per il resto, si macina nell'ignoranza della gente per dire che ci sono alternative. Una cosa e' l'immondizia di una citta di villette a schiera, ognuna con il suo recupero dell'organico per fare humus per i tulipani, un'altra quella per la Spina 3, con i suoi condomini da 22 piani di case popolari, altra ancora quella di una metropoli da 1 milione di persone.

Abbiamo una rete di teleriscaldamento tra le migliori del mondo, SFRUTTIAMO ANCHE I RIFIUTI PER COMPLETARLA E SFRUTTARLA!!
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mi associo alla schiera dei contrari... ricordo a tutti il significato di parole come pico e femto: un bilionesimo e un biliardesimo di millimetro... sono le dimensioni recentemente scoperte, dell e particelle che può immettere nell'aria un termovalorizzatore. Sono sempre esistite, ma solo ora si sono scoperte. Non puzzano come una discarica, neanche le rileva il nostro naso... però fanno venire dei cancri che è una meraviglia!
mi associo alla schiera dei contrari... ricordo a tutti il significato di parole come pico e femto: un bilionesimo e un biliardesimo di millimetro... sono le dimensioni recentemente scoperte, dell e particelle che può immettere nell'aria un termovalorizzatore. Sono sempre esistite, ma solo ora si sono scoperte. Non puzzano come una discarica, neanche le rileva il nostro naso... però fanno venire dei cancri che è una meraviglia!
Ciao Simo!!
A parte che dimostrare che le particelle della dimensione del pico e femto (??femto) siano direttamente collegabili al cancro non credo sia gia stato fatto, il fatto e' semplice, a Torino.

A casa Basse di Stura NON c'e' piu posto

Dove la mettiamo?

A casa mia NON la voglio. C'e' posto a casa tua?

Non giocherelliamo con la differenziazione: sono stati fatti passi da gigante, VIGILIAMO perche non facciano i furbi e spediscano la plastica differenziata all'inceneritore anziche al recupero, ma un 40% - 50% (nella migliore delle ipotesi) verrà sempre smaltita nel termovalorizzatore o in discarica.

Siamo seri, noi, i politici, e Grillo/Pecoraro.
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Ciao Simo!!
A parte che dimostrare che le particelle della dimensione del pico e femto (??femto) siano direttamente collegabili al cancro non credo sia gia stato fatto, il fatto e' semplice, a Torino.

A casa Basse di Stura NON c'e' piu posto

Dove la mettiamo?

A casa mia NON la voglio. C'e' posto a casa tua?

Non giocherelliamo con la differenziazione: sono stati fatti passi da gigante, VIGILIAMO perche non facciano i furbi e spediscano la plastica differenziata all'inceneritore anziche al recupero, ma un 40% - 50% (nella migliore delle ipotesi) verrà sempre smaltita nel termovalorizzatore o in discarica.

Siamo seri, noi, i politici, e Grillo/Pecoraro.

Forse non ci siamo capiti. Gli impianti di "dissociazione molecolare" producono metano dai rifiuti. Metano che poi viene utilizzato per produrre energia elettrica e per il teleriscaldamento. La cosa più importante, però, è che sono molto meno inquinanti dei termovalorizzatori e producono molte meno ceneri (un problema da non sottovalutare per i termovalorizzatori è lo smaltimento delle ceneri, che vanno smaltite in discariche "speciali").
Un impianto del genere sarà costruito anche nella disastrosissima Napoli (in tema di rifiuti si intende) e non vedo perchè non lo si possa fare anche a Torino, che per popolazione non è certo più grande di Napoli. Certo, non c'è dubbio che a tali impianti ne vanno accompagnati degli altri, ma questo discorso vale anche per il termovalorizzatore.
Comunque questa è una mia opinione personale, senza fare polemica.
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Forse non ci siamo capiti. Gli impianti di "dissociazione molecolare" producono metano dai rifiuti. Metano che poi viene utilizzato per produrre energia elettrica e per il teleriscaldamento. La cosa più importante, però, è che sono molto meno inquinanti dei termovalorizzatori e producono molte meno ceneri (un problema da non sottovalutare per i termovalorizzatori è lo smaltimento delle ceneri, che vanno smaltite in discariche "speciali").
Un impianto del genere sarà costruito anche nella disastrosissima Napoli (in tema di rifiuti si intende) e non vedo perchè non lo si possa fare anche a Torino, che per popolazione non è certo più grande di Napoli. Certo, non c'è dubbio che a tali impianti ne vanno accompagnati degli altri, ma questo discorso vale anche per il termovalorizzatore.
Comunque questa è una mia opinione personale, senza fare polemica.
Che si producano gas vari, mi sembra chiarissimo dal testo: ben venga.
Non ho capito pero come si trattano POI le sostanze che rimangono, che non sono inerti ceneri ma rifiuti, con meno carbonio e idrogeno.

Mettiamo anche che resti un quarto in peso (ma in tutta la mia ignoranza ne dubito molto, dipende dal tempo di trattamento), cosa ne fai, lo butti in discarica?

Comunque, il metano e gli altri gas che produci, li devi bruciare producendo in ogni caso CO2. L'unico vantaggio che ci vedo e' un minore inquinamento di polveri, ma mi sembra tecnicamente tutto MOLTO piu complicato e costoso, quando puoi bruciare direttamente il rifiuto, con un ottima resa se l'acqua residua e' usata per teleriscaldamento, usando tutte le cautele per il fumo
E il trattamento meccanico a freddo?
http://it.youtube.com/watch?v=o8De1Qt_wGU

Comunque non so come state messi a Torino, 35% di raccolta differenziata?
Vi posso solamente dire che in altre città si è arrivati anche al 70% di raccolta differenziata. E' un obbiettivo possibile, non è un utopia.
A casa pratico la raccolta differenziata in maniera spinta e riciclo più o meno il 90% dei miei rifiuti. Certo, rimane un 30% o 10% a seconda dei casi. E questo potrebbe essere trattato con il TMB a freddo, dimezzandolo a sua volta. Quanto rimarrebbe? Servirebbe ancora un inceneritore di queste dimensioni?

Secondo me la raccolta differenziata non raggiunge livelli accettabili anche perché i cittadini non sono adeguatamente informati. Quanti di voi sanno che il tetrapak è riciclabile? Quanti di voi nei cassonetti della plastica inseriscono sono le bottiglie e i flaconi quando invece possono ospitare molte più tipologie di rifiuti?

Se poi voi a Torino siete contenti di avere un mega inceneritore, meglio così ^^
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