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Torino | Villaggio Olimpico

8865 Views 27 Replies 9 Participants Last post by  sts
Sarebbe interessante discutere anche e sopprattutto del villaggio atleti nell'area ex-mercati generali, vicino al Lingotto:



Villaggio Olimpico area ex mercati generali


Il Villaggio Olimpico prevede la realizzazione di 3 lotti di residenze per circa 52.000 mq (lotti III, IV e V), aree a servizio per circa 40.000 mq (lotto II), oltre ad una passerella pedonale di collegamento con il centro del Lingotto (lotto VI).
Preliminarmente alla realizzazione di tali opere sono pianificati dei lavori di predisposizione delle aree consistenti nelle operazioni di bonifica amianto, di spostamento dei sottoservizi esistenti, di demolizioni e scavi di sbancamento e di consolidamento strutturale della struttura storica.
Lotto II
Nell'ambito delle opere per la realizzazione del Villaggio Olimpico è prevista la conservazione e ristrutturazione delle strutture poste nell'area centrale storica soggetta a vincolo della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici.
L'intervento di restauro e recupero delle strutture del mercato ortofrutticolo ha come obiettivo la realizzazione della zona di servizi al villaggio olimpico (centro logistico).
Il complesso dei Mercati Generali di via Giordano Bruno n. 181 è stato realizzato in epoche diverse dal dopoguerra ad oggi, espandendosi in funzione delle necessità e dei fabbisogni. E' formato da costruzioni in cemento armato suddivise in stalli già utilizzati per la vendita dei prodotti ortofrutticoli all'ingrosso; tettoie in ferro ed in c.a.; fabbricati ad un piano destinati ad uffici e servizi; locali per l'immagazzinamento delle derrate alimentari e porticati, sempre in c.a., destinati alle operazioni di carico e scarico.
Le costruzioni della zona centrale hanno rilevanza storico-architettonica in quanto costituiscono il nucleo dell'ex insediamento commerciale. Tale nucleo è stato ultimato nel 1934 su progetto dell'arch. Cuzzi ed è costituito da: una torre centrale; due antistanti edifici con un porticato che funge da esedra presso l'ingresso principale di via Giordano Bruno 181; 14 strutture arcuate in cemento armato per camminamenti e depositi.
Il progetto di riconversione prevede la chiusura delle arcate con superfici vetrate e la realizzazione di spazi polifunzionali destinati a zona internazionale e di servizio del V.O. durante le Olimpiadi ed ai servizi per i residenti nella successiva gestione post olimpica.
Lotto VI
La passerella rappresenta non solo un collegamento necessario tra il quartiere degli Ex Mercati Generali e il centro commerciale del Lingotto, ma un simbolo per la città di Torino che ospita i Giochi Olimpici invernali del 2006. Il progetto propone un disegno urbano in continuità con la città ed aperto alle potenzialità del complesso Lingotto - parco ferroviario.
La passerella dovrà creare il collegamento pedonale tra l'area degli ex Mercati Generali e l'adiacente centro polifunzionale del Lingotto. La suddetta area é caratterizzata dalla presenza delle architetture del Mercato Ortofrutticolo: le tettoie per l'esposizione (le due parti laterali e il corpo centrale), la torre serbatoio e il "piano caricatore" parallelo ai binari ferroviari. La ferrovia taglia in due parti l'area, da un lato la zona Mercati e dall'altra il complesso Lingotto. Il percorso pedonale comincia in corrispondenza del corpo centrale dei Mercati Generali e termina al di là della ferrovia in prossimità di una passerella già esistente.
Alcuni vincoli, come la presenza della ferrovia condizionano la progettazione della passerella e ne fanno l'elemento di forza: l'impossibilità di creare appoggi lungo tutta l'area occupata dai binari suggerisce l'idea di una passerella sospesa ad un arco che ha i suoi appoggi nella sola fascia dove sono consentiti.
L'arco, che nasce da esigenze strutturali e funzionali, é un richiamo immediato alle arcate dei Mercati Generali.
Lotto VII
Il progetto del lotto VII, complessivamente, scaturisce dall'esigenza di riqualificare e di valorizzare un'importante spazio individuato come sito destinato ad ospitare il Villaggio Olimpico. L'obiettivo primario è quello di realizzare uno spazio confortevole per il periodo olimpico e post olimpico che svolga pienamente le sue funzioni sociali, di ritrovo e sosta per la cittadinanza di Torino, nonché ricreative e naturalistiche.
Il Lotto VII rappresenta il centro dello spazio pubblico della sistemazione esterna del Villaggio Olimpico. In particolare esso è costituito da tutto l'asse orientale al confine con le pertinenze ferroviarie, e da un ampio spazio centrale tra i Lotti III e IV sopra l'esistente sottopassaggio stradale.
Lotti residenziali
La scelta dell'ente promotore di localizzare il Villaggio Olimpico in aree urbane attualmente poco valorizzate attribuisce all'intervento il compito di volano della riqualificazione per l'intero distretto. La progettazione ha voluto quindi conferire un carattere peculiare agli edifici al fine di rendere riconoscibile il quartiere nel futuro ed identificarlo con il titolo di quartiere olimpico, come era già avvenuto a Torino negli anni sessanta per il complesso di Italia '61. Il villaggio diventa inoltre un elemento connettivo tra il quartiere di matrice razionalista e il complesso del Lingotto al di là della ferrovia e ricuce, sia visivamente che fisicamente, questa parte di città.
Lotto III
Il progetto del complesso di edifici pensati per il lotto III del Villaggio Olimpico deve la sua configurazione planimetrica alla composizione della pianta regolare della città di Torino. La composizione delle abitazioni all'interno del lotto è pensata in modo tale da creare uno spazio permeabile nelle direzioni trasversali e di schermo per quelle longitudinali. Infatti gli edifici di testa posti sulla via Giordano Bruno fungono da sbarramento e chiusura visiva del lotto, generando in uniformità con i vicini un rigido effetto skyline. La struttura del lotto è stata pensata in modo tale che si creino spazi privati e pubblici ben distinti, ciò comporterà la presenza di piazze, strade e cortili, ed è proprio in questi luoghi di separazione tra pubblico e privato che si integrano tra loro diverse funzioni come mezzi di trasporto, servizi per il tempo libero ed aree di Ristoro. Sulla Via Giordano Bruno si ritagliano spazi dedicati per accogliere attività commerciali come negozi, bar, uffici. In particolar modo la piazza nata dall'incrocio delle vie interne funge, oltre che da luogo di smistamento anche da punto di ritrovo per gli abitanti della zona.
Gli edifici hanno una superficie di 20,37x13,77 m con un interpiano di 3,10m tale da consentire una altezza libera interna per ogni alloggio di 2,71m. La qualità degli alloggi è stata pensata soprattutto per il periodo post-Olimpico, ed è appunto perseguendo i massimi standard abitativi che si è cercato di realizzare edifici con ottimali confort termici, acustici e visivi. Ogni alloggio possiede almeno due arie, ma ciò che li caratterizza di più è che tutti gli alloggi rispettano la normativa sui disabili.
Gli alloggi tipo al piano terreno sono pensati come duplex, cioè su due livelli, in modo da poter suddividere la zona giorno da quella notte. Il duplex al piano terreno risulta essere la miglior soluzione adottabile per massimizzare il confort abitativo, poiché permette di avere l'area giorno adiacente al piano giardino, mentre la zona notte in elevato protetta dai rumori e dal passaggio di persone. Gli appartamenti nei piani superiori sono distribuiti su un unico piano e occupano ciascuno almeno un angolo dell'edificio. Dal quarto piano in poi, arretramenti al filo delle facciate permettono il nascere di pregevoli terrazze per i diversi alloggi. Ogni appartamento possiede almeno un balcone. Di particolare valore architettonico è la scala interna che partendo da un'atrio a doppia altezza attraversa l'edificio fino a raggiungere i muri esterni vetrati che la illuminano naturalmente, fruendo anche dell'illuminazione zenitale che dall'alto dell'edificio la illumina. La scala permette inoltre di raggiungere all'ultimo piano la terrazza accessibile a tutti, da cui si può godere del panorama.
Lotto IV
Il lotto IV presenta un fronte compatto su via Pio VII che raccorda le architetture dei lotti III e V, mentre all'interno gli edifici a torre seguono la maglia ortogonale definita dai percorsi viari che riprendono gli assi urbani del quartiere. Le altezze diverse degli edifici e la varietà dei loro fronti rivelano il lavoro di équipes internazionali e, alleggerendo l'impatto visivo del complesso, creano quinte scenografiche ed effetti prospettici inaspettati. I prospetti degli edifici sono quindi caratterizzati da bow-windows, sporti continui ed elementi frangisole che movimentano le facciate con giochi di chiaro-scuro, e sono inoltre il leit motiv anche degli altri lotti. La finestratura è sempre a tutt'altezza per garantire una maggiore luminosità degli ambienti e le persiane sono pensate come elementi scorrevoli che disegnano nuove geometrie a seconda dell'ora del giorno e della presenza o meno in casa degli abitanti.
La redazione del progetto per il lotto IV è volta a rispondere alle esigenze proprie della doppia vocazione dell'intervento: da un lato il villaggio Olimpico e dall'altro la sua riconversione in edilizia residenziale. Alla prima fase in cui il complesso architettonico ospita gli atleti ed è quindi una struttura funzionale e funzionante per l'evento sportivo, segue una seconda fase in cui l'edilizia olimpica si adegua senza spese significative di riconversione in edilizia residenziale e l'architettura diventa parte integrante della città. Le esigenze legate al villaggio Olimpico sono quelle proprie di una struttura ricettiva che garantisca il comfort e la sicurezza degli atleti, ma al tempo stesso sfrutti al massimo gli spazi abitativi a disposizione. Ogni edificio è quindi stato pensato come un hotel e organizzato in nuclei residenziali di taglio variabile da una a 4 camere con almeno un servizio igienico visitabile da un disabile. Per garantire minimi costi di riconversione in residenza sono state scelte tipologie di appartamenti che senza alcuna modifica strutturale ben si adattano al futuro uso abitativo, anche per quanto concerne il profilo impiantistico.
Lotto V
Il lotto V confina a nord-ovest con la via Giordano Bruno a sud-ovest con la via Bossoli, a sud-est con la via Zino Zini e con uno spazio pubblico di rispetto dove è prevista una pista ciclabile, a Nord-Est con un giardino collettivo che lo divide dal lotto IV. Il lotto a forma circa quadrata misura complessivamente mq 10.324 circa. Il lato da nord est verso sud ovest ha una leggera salita con una differenza di quota di circa 1,50 m. Nel lotto sono previsti 13 edifici, otto di questi allineati sulle vie Bossoli e Giordano Bruno, cinque situati all'interno del lotto.
La disposizione e l'articolazione formale degli edifici intende creare spazi ed immagini differenziate, ciascuno edificio pur concorrendo alla formazione della composizione complessiva si evidenzia per i suoi caratteri particolari per dimensione, forma, materiali, decorazioni. E' prevista varietà nella distribuzione interna degli appartamenti per ottenere secondo la collocazione le migliori qualità ambientali ed abitative.
L'altezza media degli edifici è di sette piani con alcune parti che si ergono sino ad otto piani. Soltanto un edificio centrale cresce in una sua parte limitata a nove piani costituendo una “torre” con funzione di segnale visivo. Tutti gli edifici posti lungo la via Bossoli e la via Giordano Bruno hanno al piano terra spazi commerciali e sono collegati da un porticato continuo in struttura leggera.
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lavori in corso: inizio luglio2003 - fine ottobre 2005












Un aspetto del villaggio che addirittura il presidente del Cio ha definito meraviglioso, è il recupero di alcuni elementi storici della struttura dei mercati generali:ecco prima e dopo i lavori


Le foto fanno un pò ****** ,ma sì capisce lo stesso!! :)







Le ultime foto che hai postato sono interessantissime ROCCO. Ma si rispetterà nel progetto questa assemblaggio di colori forti nelle strutture, negli edifici? A me piace MOLTISSIMO questo villaggio OLIMPICO!!!!!! E vi spiegho anche il perchè....a parte l'idea dei colori forti ed accesi aguzzando meglio la vista si nota che il design degli edifici è praticamente lo stesso però ogni palazzina ha un elemento di differenzione nella facciata...come se ci fossero degli accessori distintivi, fateci caso. Poi l'asimmetria delle balconate intervallate da pareti verticali con delle rientranze o delle bombature mi fa GODERE solo guardandole!!! Sono un caso patologico , lo so:)

VOTO PERSONALE: 10
belle molo belle bravo rocco!
ma quelli che si vedono sui terrazzi di copertura sono pannelli solari vero?
@Eletrix

Si rispetterà perfettamente, tranquillo.
Quelle sono foto ufficiali, prese da un fascicolo che distribuisce mensilmente il comune di Torino in collaborazione con il TOROC.
Alter-Ego said:
belle molo belle bravo rocco!
ma quelli che si vedono sui terrazzi di copertura sono pannelli solari vero?

Esattamente!! :)

Il Villaggio sarà realizzato seguendo i criteri della bioarchitettura: pannelli e celle fotovoltaiche, una rete di teleriscaldamento e sistemi solari ad aria per la ventilazione. Si ipotizza un risparmio del 60% dell’energia usata e delle emissioni inquinanti. Dopo le Olimpiadi diventerà patrimonio della città. In parte verrà riconvertito a uso residenziale, in parte ospiterà spazi per la ricerca e i servizi avanzati.

fonte:www.torino2006.it
cezzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzionale :)
piu vedo sto progetto e + mi piace, sono veramente felice per Torino :cheers2:
therock said:
Esattamente!! :)

Il Villaggio sarà realizzato seguendo i criteri della bioarchitettura: pannelli e celle fotovoltaiche, una rete di teleriscaldamento e sistemi solari ad aria per la ventilazione. Si ipotizza un risparmio del 60% dell’energia usata e delle emissioni inquinanti. Dopo le Olimpiadi diventerà patrimonio della città. In parte verrà riconvertito a uso residenziale, in parte ospiterà spazi per la ricerca e i servizi avanzati.

fonte:www.torino2006.it

Io gli darei un 10/10 solo per questo!!!!
Ma è grandissimo questo villaggio, non pensavo mica! :)
Comunque sei stato bravo Rock a far le foto, non sono venute male! :) :)
Qualche info.

Il Villaggio Olimpico Torino ospiterà 2.600 atleti. Il progetto è stato scelto attraverso un concorso internazionale vinto da un raggruppamento coordinato dagli architetti Benedetto Camerana e Giorgio Rosental. La zona interessata - attigua al Lingotto e collegata da un ponte pedonale al quartiere generale di Torino 2006 - è di oltre centomila metri quadrati: al centro c’è la struttura storica dei Mercati Generali, che risale al 1934 e verrà restaurata. Tale struttura è destinata a diventare un’area di servizi: durante i Giochi troveranno qui la loro sede il centro logistico, quello commerciale, l’area relax riservata agli atleti e allo staff e anche un’ampia zona parcheggi.
All’interno ci saranno il centro di accreditamento, un centro commerciale di circa 1.500 metri quadrati, una sala mensa per gli atleti e gli accompagnatori, sale mediche e sale massaggi, zone riservate al personale del villaggio e altre per il tempo libero. Attorno al nucleo centrale si stanno costruendo le strutture residenziali per i 2.600 atleti.
Bellissimo!!!
Sicuramente di un altro livello rispetto a quelli delle ultime olimpiadi.
E' inoltre importante, sottolineare come il villaggio sia praticamente attaccato all'Oval.

Ah, cosa ne pensate della passerella pedonale? A me piace tantissimo :) .






Grazie a Therock.
Su cosa passa il ponte pedonale (e quanto è lungo)? Sotto c'è uno scalo ferroviario o un'autostrada? Plastico e progetto sembra che riportino due cose diverse!

Grazie per il reportage!

DaV
skaccomatto said:
Su cosa passa il ponte pedonale (e quanto è lungo)? Sotto c'è uno scalo ferroviario o un'autostrada? Plastico e progetto sembra che riportino due cose diverse!

Grazie per il reportage!

DaV

E' lunga 400 metri e praticamente serve per collegare il Lingotto con il Villaggio olimpico, passando sopra anche alla ferrovia. Quella che ti sembra l'autostrada è un comunissimo corso cittadino. Come vedi passa anche sopra al parcheggio....ecc...ecc.........


Questo è il pezzo dell'articolo che te lo spiega:

"La passerella rappresenta non solo un collegamento necessario tra il quartiere degli Ex Mercati Generali e il centro commerciale del Lingotto, ma un simbolo per la città di Torino che ospita i Giochi Olimpici invernali del 2006. Il progetto propone un disegno urbano in continuità con la città ed aperto alle potenzialità del complesso Lingotto - parco ferroviario.
La passerella dovrà creare il collegamento pedonale tra l'area degli ex Mercati Generali e l'adiacente centro polifunzionale del Lingotto. La suddetta area é caratterizzata dalla presenza delle architetture del Mercato Ortofrutticolo: le tettoie per l'esposizione (le due parti laterali e il corpo centrale), la torre serbatoio e il "piano caricatore" parallelo ai binari ferroviari. La ferrovia taglia in due parti l'area, da un lato la zona Mercati e dall'altra il complesso Lingotto. Il percorso pedonale comincia in corrispondenza del corpo centrale dei Mercati Generali e termina al di là della ferrovia in prossimità di una passerella già esistente.
Alcuni vincoli, come la presenza della ferrovia condizionano la progettazione della passerella e ne fanno l'elemento di forza: l'impossibilità di creare appoggi lungo tutta l'area occupata dai binari suggerisce l'idea di una passerella sospesa ad un arco che ha i suoi appoggi nella sola fascia dove sono consentiti.
L'arco, che nasce da esigenze strutturali e funzionali, é un richiamo immediato alle arcate dei Mercati Generali."
Grazie therock.
Mi sa che tra un po' una gita a Torino diventerà improrogabile... ;)

DaV
Il quartiere è carino, ma il ponte per i pedoni è strafighissimo, è super-dinamico!! :) :cheers: :) :cheers:
Porto in vista.:)
Quanto m'attizza sto villaggio...
ELETRIX said:
Quanto m'attizza sto villaggio...


Addirittura?:) Mi fa piacere!!! :cheers:
Bello,davvero!!!!ma dopo che ne faranno?
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