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TORINO - World Design Capital 2008

20152 Views 131 Replies 27 Participants Last post by  Dokan




la Nomination


World Design Capital è una nomina che viene assegnata ogni due anni da Icsid (International Council of Societies of Industrial Design) ad una città del mondo che punti fortemente sul design come fattore di crescita economica, sociale e culturale.
Icsid rappresenta 52 paesi di tutti i continenti e riunisce le organizzazioni professionali, gli organismi di formazione, gli enti non governativi, le imprese private, i professionisti e le Istituzioni che si prefiggono di contribuire alla diffusione del design come disciplina utile allo sviluppo sostenibile.
Alla città scelta come World Design Capital vengono riconosciute eccellenze nel campo del design. Non si tratta però di consolidate capitali del design, ma di aree in trasformazione in atto di sviluppare precise politiche di orientamento verso il design, la progettazione, la ricerca, l’innovazione.
Torino sarà la prima World Design Capital: quella del 2008 è la prima edizione.
L’esperienza torinese costituirà il modello di riferimento per le successive nomine, servirà a tracciare le linee guida per la formulazione delle strategie delle prossime World Design Capital.

il Calendario

Il Calendario delle attività di Torino 2008 World Design Capital
si
estende da novembre 2007 a dicembre 2008.

A ciascun mese della programmazione corrisponde un tema, un punto di vista particolare sul design, sull’architettura, sulla grafica.
La cornice tematica ospita nella propria dimensione narrativa eventi, convegni, mostre, workshop e un gran numero di piccole e medie iniziative, testimoni di un design diffuso sul territorio.

Gli eventi di Torino 2008 World Design Capital sono indirizzati ad un pubblico nazionale e internazionale di professionisti, studenti, aziende, istituzioni, costruendo anche alcuni momenti che incontrino l’interesse del grande pubblico.


Tra gli appuntamenti dell’anno:


Opening Week / novembre 2007
Nella settimana inaugurale il design invaderà le vie di Torino, costruendo percorsi di esperienze di design per le strade della città, all’interno delle aziende, nei mercati, nei luoghi più istituzionali, nelle piazze.


XXIII UIA World Congress / 29 giugno-3 luglio 2008
Grande occasione di incontro e formazione, soprattutto per i professionisti dell'architettura e per gli studenti.


Closing Week / dicembre 2008
L’anno si conclude con l’inaugurazione del Design Center a Torino ed altri eventi organizzati con la partecipazione di diversi Design Center del mondo ospitati nella città e presenti in spazi a loro dedicati.




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Capitale del design
La nuova Olimpiade
della città che sogna



La nuova Olimpiade della città che sogna


TORINO Cercasi sponsor privati in vista del 2008, l’anno che incoronerà Torino «Capitale mondiale del Design»: la «nomination» più importante dopo le Olimpiadi.
L’appello è stato lanciato da Chiamparino durante la conferenza stampa alla Fondazione Sandretto per presentare il Comitato scientifico incaricato di definire le coordinate dell’evento, che coinvolgerà i principali distretti industriali piemontesi. Quattro i «big» in cattedra: Gillo Dorfles, uno dei numi tutelari del design contemporaneo (Torino ha tutti i diritti per ambire al titolo, su questo terreno ha superato Milano»); Enrico Morteo, architetto e storico; Guta Moura Guedes, fondatrice di Experimenta, l’associazione che organizza la Biennale di Lisbona; Michael Thompson, membro della Royal Society of Arts. Presenti i vertici di Regione, Provincia e Camera di commercio, che partecipano al Comitato organizzatore con la Compagnia di Sanpaolo, la Fondazione Crt e l’Associazione per il disegno industriale. Patrizia Sandretto, presidente della Fondazione, ha fatto gli onori di casa.

Dopo aver vinto la candidatura a Copenaghen nel 2005, la macchina organizzativa torinese si è messa in moto. C’è già uno slogan: «Design is direction». Il colore di riferimento sarà il verde. L’appuntamento è per il 2008 quando, in concomitanza con il Congresso mondiale degli Architetti, la città ospiterà le eccellenze nazionali e internazionali del design: dall’oggettistica al settore-auto, dal cibo alla qualità urbana. Un serbatoio di conoscenza dal quale Torino vuole attingere per incidere sul tessuto urbano. Sarà un anno di incontri, mostre e rassegne aperte al grande pubblico, cominciando dalle scuole. Da qui l’appello ai privati, nel doppio ruolo di sponsor e di partners. Il budget è stimato sui 9-10 milioni di euro. Nemmeno troppo per una manifestazione che, come ha ricordato l’assessore Bairati (Regione), porterà sotto i riflettori un settore forte di oltre 500 aziende con 25 mila dipendenti. Il vicesindaco Dealessandri ha ricordato che a fine 2008 sarà pronto il primo lotto del «Design Center» sull’area di Mirafiori rilevata dagli enti locali, cardine dell’evento.

di ANDREA ROSSI

http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200702articoli/1316girata.asp
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Iniziativa interessante, il palinsesto è succoso!
01.02.2007 - Torino, il design diventa primato

Torino fra meno di un anno sarà la prima capitale mondiale del design. È partito il conto alla rovescia per un evento che, come ha detto ieri il sindaco Sergio Chiamparino durante un´affollata presentazione all´Auditorium della Fondazione Sandretto, «è metafora precisa e concreta della sfida di Torino verso il futuro». Una sfida e anche una scommessa, dal momento che il capoluogo piemontese dovrà aprire la strada alle città che ogni due anni saranno World Design Capital. Sul palco Peter Zec, presidente di Icsid (International Council of Societies of Industrial Design, che ha promosso l´iniziativa e la nomina torinese), Carlo Forcolini, ai vertici di Adi (Associazione per il Disegno Industriale), e i membri del Comitato scientifico, incontratisi ieri per la prima volta per definire obiettivi e programmi. Sono Gillo Dorfles, decano degli storici del design, l´architetto e critico Enrico Morteo, Guta Moura Guedes, fondatrice a Lisbona di un´associazione per la diffusione della disciplina, e Michael Thomson, futuro presidente del Bureau of European Design. In platea tra gli altri Giuliano Molineri, già braccio destro di Giorgetto Giugiaro, direttore per quasi vent´anni di Giugiaro Design, ora membro di Icsid e «anima» dell´anno torinese del design.

Giuliano Molineri, perché Torino è capitale mondiale del design?

«Bisogna risalire a un antefatto. Nel 2003 la nostra città si candidò con altre 35 ad accogliere la direzione generale di Icsid. Fu scelta Montreal, ma Torino impressionò in quanto realtà in trasformazione che puntava sul design come mezzo di promozione socio-economica. Di lì l´idea di nominarla prima world capital del settore: ce ne saranno altre, scelte non tra realtà già affermate, come Barcellona o Milano, ma tra quelle in divenire».

A questo proposito, Gillo Dorfles ha detto che Milano è da sempre considerata in Italia capitale del design, anche se ha perso un po´di punti.
Torino ha avuto l´auto, ma non ha saputo diversificarsi, promuovere altri settori. Lo dovrà fare ora, ma in che modo?

«È vero, Torino e il territorio piemontese sono noti nel mondo per Giugiaro e Pininfarina, assai meno per le altre eccellenze. Ma sarà questa l´occasione per farle conoscere, attraverso la promozione internazionale. Negli eventi del 2008 Torino si presenterà come città del progetto, capace di gestire, anche per le forti radici industriali, il processo produttivo. Qui c´è un humus, un distretto di aziende e tecnologie che non si trova spesso da altre parti. C´è l´auto, ma anche l´aeronautica, l´avionica, l´area Itc che sta crescendo con il wireless, l´elettronica, la robotica, la componentistica. E c´è la produzione in tanti altri settori».

Qualche esempio?
«Ce ne sono da vendere. Dai casalinghi, con realtà importanti come Alessi, Girmi, Bialetti, Lagostina, al tessile da Borsalino a Zegna, Piacenza, Loro Piana, Miroglio o Basicnet. Dalle macchine per conservare i cibi all´enogastromia, con aziende come Martini, Lavazza e Ferrero. Senza dimenticare il design navale, con la grossa realtà di Azimut, secondo produttore mondiale per yacht oltre i 28 metri. O il cinema, dalla scenografia al virtuale. Oggi la creatività si traduce in progetti che non riguardano più solo l´oggetto, ma anche le relazioni e la comunicazione. E il design si allarga a un discorso di processi che producono altro design. Penso al Quadrilatero Romano, nei cui locali atipici nascono nuove forme di incontro e comunicazione, o a uno chef come Davide Scabin del Combal.0, che si è fatto disegnare i piatti e i contenitori per i cibi. Questo e altro sarà in vetrina per un anno».

C´è competizione con Milano?
«No, lo spirito è di grande collaborazione. Alcuni milanesi verranno a proporre eventi qui, si tratterà di vedere in che modo le due città potranno crearsi un´interfaccia. Milano ha competenze straordinarie nel campo del mobile, dell´illuminazione e della moda e un punto di riferimento come la Triennale. Il discorso è che adesso in pista c´è anche Torino».

Avete già un programma di eventi?
«Lo presenteremo ad aprile proprio a Milano, al Salone del Mobile. Posso dirle fin d´ora che si partirà intorno alla metà di dicembre di quest´anno. Ci saranno una mostra degli oggetti premiati con il Compasso d´oro, non sappiamo ancora quale sarà la sede, un concorso internazionale per giovani creativi e appuntamenti rivolti ai cittadini, con particolare attenzione agli studenti. Gli eventi ruoteranno intorno ad alcune tappe fondamentali come l´apertura del nuovo Museo dell´Automobile e l´inaugurazione a fine 2008 del Design Center di Mirafiori».

Marina Paglieri


Un link interessante:
http://www.torino-internazionale.org/Page/t03/view_html?idp=2804
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Iniziativa interessante, il palinsesto è succoso!
succoso è proprio il termine giusto! :)
non vedo l'ora :booze:
se penso alla biblioteca.. :mad: :mad2: :wallbash: :cry:


Un solo appunto. Avrei evitato di immortalare nel immagine pubblicitaria una hostes travolta dalla sua stessa chioma e con i caffè del distributore automatico. Per non parlare dello stuolo di collaboratori che la seguono....
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^^
Si ma non è il banner ufficiale del sito, quello cambia a seconda della pagina che stai leggendo... anche se a me non dispiace affatto, anzi...













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7
se penso alla biblioteca.. :mad: :mad2: :wallbash: :cry:
Infatti, meglio non pensarci.....
:gunz:
@ Cumino
Visto nell'insieme dei banner ha un senso....
Questo è sicuramente l'evento principale.......


UIA XXIII Congresso Mondiale degli archittetti.
Saranno 10.000 gli architetti a ritrovarsi sotto la Mole.

Il sito ufficiale:
http://www.uia2008torino.org/





Dopo Barcellona, Pechino, Berlino e Istanbul, si terrà nel capoluogo piemontese nel 2008. Attesi dieci mila architetti

Sarà Torino a ospitare il XXIII Congresso Mondiale degli Architetti dal 30 giugno al 2 luglio 2008. Dopo Barcellona, Pechino, Berlino e Istanbul, il debutto italiano è affidato al capoluogo piemontese.

Durante il Congresso di Berlino dell’UIA nel luglio 2003, attraverso la votazione dei rappresentanti delle Sezioni UIA delle Nazioni di tutto il mondo si è decretato l’assegnazione alla città di Torino della sede del Congresso Mondiale del 2008 [per la prima volta in Italia dalla fondazione dell’UIA], dopo una serrata gara con altre prestigiose città.
Torino ha battuto Tokyo (115 voti contro 104) in quell´impresa che in passato non riuscì né a Venezia né a Firenze.

Sotto la Mole sono attesi circa dieci mila architetti provenienti da oltre cento Paesi del mondo. Lingue ufficiali del Congresso saranno, quindi, l'inglese, il francese, il russo e lo spagnolo, oltre all'italiano. «Transmitting Architecture» è il titolo scelto per l'edizione 2008, per rappresentare la capacità dell'architettura di comunicare la sua vena creativa e progettuale, ma anche le implicazioni sociali che genera e la ricettività rispetto alle esigenze che la società esprime. Al termine delle sessioni di lavoro, si terrà un'Assemblea generale per presentare il bilancio dell'uscente direttivo dell'Unione Internazionale degli Architetti (UIA), eleggere le nuove cariche e scegliere la città che ospiterà l'edizione successiva del Congresso dopo sei anni.

Parallelamente al Congresso, Torino ospiterà una fiera internazionale a carattere commerciale di prodotti legati all'architettura e all'edilizia oltre, naturalmente, a una serie di eventi collaterali organizzati per l'occasione. Torino diventa così capitale simbolo dell'architettura. La sua capacità di trasformarsi da città industriale a città che affronta nuove sfide internazionali incarna lo spirito dell'architettura in continua evoluzione, pronta a rigenerarsi e a generare in uno scambio continuo con la realtà sociale in cui opera.


LaStampa
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L'unico dubbio: in concreto, con quali carte ci giochiamo la partita, su cosa punteranno come attrattiva?

Per il 2011: Spina 2
Per il 2008: ???????
31-01-2007 Torino capitale mondiale del design

Video: (Prima Antenna) durata: 1 min 40 sec

mms://stream01.csi.it/streamcomuneto/published/streamcomuneto_direttaweb_standard/rassegna/2007/gennaio/3101designIA.wmv
Altro video

03-02-2007 Torino capitale del design nel 2008
(Video Gruppo) durata: 1 min 41 sec


mms://stream01.csi.it/streamcomuneto/published/streamcomuneto_direttaweb_standard/rassegna/2007/febbraio/0302designVG.wmv
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vedendo il video di prima antenna che dire... bella figura di mer*a... iniziamo bene!!!

ciao

By Regulus
A Torino si indaga il rapporto architettura-design

Nel rinnovare il volto delle città oggi pesa di più la cultura architettonica o quella del design? Quali sono le nuove energie e le chance per il design nel processo di trasformazione urbana? A un anno dall'inìzio degli eventi che vedranno Torino protagonista della prima edizione di «World Design Capital» (secondo la nomina voluta nel 2005 dall'lcsid, l'internatìonal council of societies of industrial design) e in attesa del congresso mondiale degli architetti che sì svolgerà nel capoluogo piemontese dal 30 giugno al 2 luglio del 2008, il rapporto fra disegno d'autore, architettura e trasformazione urbana si preannuncia uno dei temi caldi che animeranno per 365 giorni il dibattito sotto la Mole.

L'influenza del design sulla riorganizzazione delle città e l'assenza in alcuni contesti di una cultura dominante dell'architettura, spesso troppo slegata dalla realtà e portatrice dì una visione eccessivamente accademica, sarà uno degli spunti di riflessione proposti dal Comitato scientifico del Wdc, che si è incontrato a Torino per la prima volta a fine gennaio. Il comitato, che avrà il compito di indirizzare le linee del progetto e di sottoporre al comitato organizzatore i temi più urgenti del design contemporaneo, è composto da Gillo Dotfles, pittore, autore di numerosi saggi di estetica e ideatore del Mac (Movimento arte concreta), da Guta Moura Guedes, già amministratore del Centro culturale di Belem e fondatore di Experimenta, l'associazione culturale per la promozione del design che organizza la Lisbon Biennale Experimenta Design, da Enrico Morteo, architetto, storico e critico del design, autore e conduttore di programmi televisivi e radiofonici e da Michael Thomson, fondatore del Design Connect, società di consulenza londinese rivolta alle imprese di design per strategie di business, e membro della Royal Society of Arts.

«A Torino si parlerà di nuove energie per il design delle città - racconta Morteo -. Questo sarà grossomodo il tema conduttore che permetterà di mettere a confronto le chance di design e architettura nel determinare il volto dello spazio pubblico. Un argomento molto ampio e di stretta attualità». Il rapporto fra design e architettura, del resto, ben sintetizza il passato recente di Torino, una fra le città Italia che più sta rinnovando in questi anni il tessuto urbano e architettonico e, al tempo stesso, una metropoli con un passato contrassegnato da importanti esperienze di design che riscopre oggi il ruolo di capitale nel settore e lo interpreta come un'occasione di sviluppo sia economico che culturale.

«Non a caso rassegnazione del titolo a opera di Icsid - commentano gli organizzatori - ha riconosciuto al capoluogo piemontese la volontà progettuale di rinnovare se stessa attraverso un legame profondo con innovazione e creatività, oltre a solide tradizioni e diffuse competenze nel campo del design. Torino 2008 rappresenta un'occasione di visibilità per il disegno made in Italy e la possibilità di sviluppare relazioni nazionali e intemazionali».

L'anno da capitale inizierà per il capoluogo piemontese già il prossimo dicembre: il primo calendario della manifestazione sarà presentato ad aprile in occasione del Salone del Mobile di Milano. Gli eventi di Torino Wdc coinvolgeranno diversi quartieri della citta: uno degli edifici simbolo potrà essere il nuovo centro del design industriale di Mirafiori, che sarà inaugurato proprio nel 2008. E budget previsto per la realizzazione degli eventi si aggira intorno ai 9-10 milioni, per metà sostenuto da finanziamenti pubblici e per metà da sponsorizzazioni private. «Da dicembre ancora una volta - conclude il sindaco Sergio Chiamparino, presidente del Comitato organizzatore - la nostra città è pronta a vivere nuove sfide. Un'esperienza fondamentale, da cui credo Torino potrà acquisire una notevole conoscenza che permetterà di migliorare la qualità urbana della città».

Maria Chiara Voci
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Ma dove li metteremo a dormire i 10.000 architetti dell' UIA World Congress ?
Qualcuno saprebbe dirmi quali fossero le altre città candidate ad ospitare la manifestazione?
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