Torino torna "olimpica" con i giochi over 35
28 sport e 72 siti di gara: l'evento costerà 20 milioni e sarà realizzato senza costruire nuovi impianti
torino
Sfruttando la vocazione sportiva acquisita con le Olimpiadi Invernali del 2006, Torino si prepara a ospitare i World Master Games del 2013, giochi per veterani riservati agli over 35. Il dossier della candidatura, che ha portato nel luglio scorso alla scelta del capoluogo piemontese, prevede 28 sport e 72 siti di gara. La manifestazione costerà 20 milioni e sarà realizzata senza costruire nuovi impianti. Il rinnovo di alcune strutture olimpiche e di altri impianti sportivi è già al centro di una trattativa aperta dalla Regione Piemonte con il governo. Il sottosegretario allo Sport, Rocco Crimi, ha confermato il sostegno dell’esecutivo nazionale.
«Lavoreremo con la presidente del Piemonte, Mercedes Bresso - ha detto - per individuare la soluzione migliore». «Se il governo interverrà per rimettere a posto gli impianti - ha sottolineato Bresso - la Regione Piemonte potrà farsi carico della organizzazione e della promozione. La manifestazione coinvolgerà oltre 50 mila atleti, e ci attendiamo da 350 mila a un milione di presenze, con una permanenza fra 7 e 21 giorni. I partecipanti appartengono soprattutto alla fascia 40-60 anni, hanno buone capacità di spesa e cultura medio-alta. Uno studio condotto da Deloitte sull’edizione di Edmonton del 2005 ha quantificato le ricadute economiche per il territorio in oltre 100 milioni di euro».
«Sono sicuro che riuscirete a confermare la vostra natura di città olimpica già dimostrata nel 2006». Con queste parole Kay Holm, danese, presidente Imga (International Master Games) e membro Cio, ha rivolto il suo saluto a Torino, città che si è aggiudicata l’edizione 2013 dei World Master Games, giochi per atleti non professionisti con più di 35 anni. «La filosofia di questi giochi - ha detto Holm alla conferenza stampa di presentazione - è contenuta nei principi fondamentali della carta olimpica: lo sport deve essere praticabile per tutti. La storia dei Master Games inizia in Canada nel ’79, ma sono stati necessari alcuni anni e qualche insuccesso perchè i giochi diventassero patrimonio di tutti, organizzati con una logica no profit, volta unicamente alla diffusione dello sport. Non ci sono criteri di qualificazione, nè squadre: ciascuno partecipa per sè».
«I giochi - ha proseguito Holm, ripercorrendo il cammino di questi particolari eventi olimpici - si sono svolti per la prima volta nell’85 a Toronto, con 8.300 atleti (quest’anno, a Sidney, gli atleti saranno 30.000, ndr). La sola edizione europea, prima di Torino, è stata quella dell’89, in Danimarca, cui sono seguite un’edizione statunitense, una canadese e ben tre australiane, Sidney Compresa. Dal ’95 i Master Games sono promossi e rappresentati in tutto il mondo dall’Imga, associazione affiliata al Cio, presieduta da 20 membri delle federazioni sportive internazionali».
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/sport/articolo/lstp/63451/
28 sport e 72 siti di gara: l'evento costerà 20 milioni e sarà realizzato senza costruire nuovi impianti
torino
Sfruttando la vocazione sportiva acquisita con le Olimpiadi Invernali del 2006, Torino si prepara a ospitare i World Master Games del 2013, giochi per veterani riservati agli over 35. Il dossier della candidatura, che ha portato nel luglio scorso alla scelta del capoluogo piemontese, prevede 28 sport e 72 siti di gara. La manifestazione costerà 20 milioni e sarà realizzata senza costruire nuovi impianti. Il rinnovo di alcune strutture olimpiche e di altri impianti sportivi è già al centro di una trattativa aperta dalla Regione Piemonte con il governo. Il sottosegretario allo Sport, Rocco Crimi, ha confermato il sostegno dell’esecutivo nazionale.
«Lavoreremo con la presidente del Piemonte, Mercedes Bresso - ha detto - per individuare la soluzione migliore». «Se il governo interverrà per rimettere a posto gli impianti - ha sottolineato Bresso - la Regione Piemonte potrà farsi carico della organizzazione e della promozione. La manifestazione coinvolgerà oltre 50 mila atleti, e ci attendiamo da 350 mila a un milione di presenze, con una permanenza fra 7 e 21 giorni. I partecipanti appartengono soprattutto alla fascia 40-60 anni, hanno buone capacità di spesa e cultura medio-alta. Uno studio condotto da Deloitte sull’edizione di Edmonton del 2005 ha quantificato le ricadute economiche per il territorio in oltre 100 milioni di euro».
«Sono sicuro che riuscirete a confermare la vostra natura di città olimpica già dimostrata nel 2006». Con queste parole Kay Holm, danese, presidente Imga (International Master Games) e membro Cio, ha rivolto il suo saluto a Torino, città che si è aggiudicata l’edizione 2013 dei World Master Games, giochi per atleti non professionisti con più di 35 anni. «La filosofia di questi giochi - ha detto Holm alla conferenza stampa di presentazione - è contenuta nei principi fondamentali della carta olimpica: lo sport deve essere praticabile per tutti. La storia dei Master Games inizia in Canada nel ’79, ma sono stati necessari alcuni anni e qualche insuccesso perchè i giochi diventassero patrimonio di tutti, organizzati con una logica no profit, volta unicamente alla diffusione dello sport. Non ci sono criteri di qualificazione, nè squadre: ciascuno partecipa per sè».
«I giochi - ha proseguito Holm, ripercorrendo il cammino di questi particolari eventi olimpici - si sono svolti per la prima volta nell’85 a Toronto, con 8.300 atleti (quest’anno, a Sidney, gli atleti saranno 30.000, ndr). La sola edizione europea, prima di Torino, è stata quella dell’89, in Danimarca, cui sono seguite un’edizione statunitense, una canadese e ben tre australiane, Sidney Compresa. Dal ’95 i Master Games sono promossi e rappresentati in tutto il mondo dall’Imga, associazione affiliata al Cio, presieduta da 20 membri delle federazioni sportive internazionali».
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/sport/articolo/lstp/63451/