Vero, forse l'articolo era fuorviante ed alla fine con quei soldi hanno solo allungato in tratto in trincea, che dovrebbe estendersi fino al sottopasso successivo, quello con Via Vallenari bis.
Vero, forse l'articolo era fuorviante ed alla fine con quei soldi hanno solo allungato in tratto in trincea, che dovrebbe estendersi fino al sottopasso successivo, quello con Via Vallenari bis.^^Secondo me è il più recente, perchè si vede la "correzione" della corsia che la Regione ha tolto (per evitare troppi abbattimenti):
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http://img106.imageshack.us/img106/6140/622d.jpg
Un eventuale allungamento del sottopasso però non si vedrebbe...
il gazzettinoLa giunta decide di spostare ad agosto la sistemazione di Piazzale Roma
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Venerdì 8 Maggio 2009,
Rinviato ad agosto. Il rifacimento di Piazzale Roma slitta nel mese più caldo dell'estate, ma anche quello meno frequentato da pendolari, studenti e turisti, che solitamente si riversano nelle spiagge. Salta, quindi, il piano che prevedeva di iniziare i lavori a maggio per terminare entro un mese e mettere in sicurezza il passaggio di pedoni ed automobilisti con la sistemazione di una rotonda e un mini- rifacimento della vaibilità. Un intervento, in soldoni, da 400mila euro, ridotto poi a 150mila euro per scarsità di risorse. La decisione è stata presa ieri in giunta, dopo un incontro tra l'assessore ai Lavori pubblici, Mara Rumiz, e il sindaco Massimo Cacciari.
«Ho ricevuto ieri una richiesta da parte della municipalità di Venezia di partecipare al prossimo consiglio di municipalità, martedì, che ha come punto all'ordine del giorno proprio Piazzale Roma - spiega l'assessore - ma la mia preoccupazione era anche quella di sforare con i tempi del cantiere: i tecnici mi hanno detto che ce la potevamo fare entro fine maggio, ma bastano quattro giorni di pioggia per arrivare ai primi di giugno senza aver concluso i lavori. E non ce lo potevamo permettere. Quindi, tutti d'accordo abbiamo deciso di rinviare questo intervento». E il periodo più appropriato, osserva Rumiz, potrebbe essere proprio il mese di agosto.
«Aspettiamo di avere delle statistiche sulle presenze, ma a naso mi verrebbe da dire che ad agosto c'è meno traffico a Piazzale Roma, meno pendolari, studenti e turisti se non nei giorni di pioggia, quando dalle spiagge si riversano in città - spiega l'assessore - quindi ci prendiamo un attimo di tempo per fare tutti questi passaggi. Certo, non vorrei che ci fossero troppe aspettative da questo mini-riordino, perché si tratta solo di palliativi per migliorare la sicurezza dei pedoni e del traffico». La vera sfida, dice l'assessore, è quella di affrontare la sistemazione definitiva di Piazzale con un progetto che veda la porta d'accesso alla città strutturata su due livelli. Entro l'autunno l'assessore all'Urbanistica, Gianfranco Vecchiato, e il suo staff presenteranno alla città il piano particolareggiato, con soluzioni definitive per il riassetto di Piazzale Roma, che prevedono il piano superiore destinato esclusivamente ai pedoni e quello interrato ai mezzi pubblici e non. «Un risultato lo otterremo comunque da questo mini-intervento - assicura Rumiz - Actv riorganizzerà l'intera segnaletica per accedere più facilmente agli autobus».
Manuela Lamberti
Vero, forse l'articolo era fuorviante ed alla fine con quei soldi hanno solo allungato in tratto in trincea, che dovrebbe estendersi fino al sottopasso successivo, quello con Via Vallenari bis.
GRANDE!!! :banana:A proposito di Vallenari bis, ho trovato questa mappa; questo è il tratto che partirà per primo (via triestina/via martiri), i lavori dovrebbero partire dopo l'estate:
...
E in teoria si vede il tratto in trincea unico con il sottopasso di via san donà.
Qui il tracciato completo e in dettaglio: http://www.comune.venezia.it/flex/c...L/IT/D/D.e2062909131506349958/P/BLOB:ID=16986
la nuova veneziaDue rotonde per arrivare in aeroporto
la Nuova di Venezia — 07 maggio 2009 pagina 24 sezione: CRONACA
TESSERA. Stanno arrivando in questi giorni alle attività commerciali e a residenti di Tessera decine di lettere di esproprio da parte dell’Anas relative al progetto di adeguamento della viabilità aeroportuale e di quello di collegamento con la bretella autostradale. Si tratta, in altre parole, di un intervento di svariati milioni di euro, per mettere in sicurezza il tratto che va dall’incrocio con la bretella autostradale (A4-A27), all’entrata dell’aeroporto Marco Polo. In sostanza, l’area del semaforo dove le auto che vengono dalla Triestina svoltano in tangenziale oppure proseguono dritte, verso l’aeroporto, incrocio dove soprattutto in estate si formano code, verrà completamente trasformata. Al suo posto sarà costruita una rotatoria a tre corsie, del diametro di 75 metri. All’altezza dell’aeroporto invece, alla confluenza con la Triestina, sarà costruita una seconda rotatoria, questa volta del diametro di 70 metri. «Il tratto di statale tra le due rotonde - spiegano agli uffici dell’Anas - che in un primo tratto è a quattro corsie e poi si restringe a due, verrà allargato. Diventerà a quattro corsie per tutta la lunghezza, circa un chilometro, e tra le carreggiate stradali verrà realizzato lo spartitraffico. Si tratta di un intervento di messa in sicurezza. Anni fa era stata illustrata solamente un’ipotesi di soluzione del tratto viabilistico e le due rotonde erano ovali anziché rotonde. Poi il progetto è stato rivisitato». Adesso le decine di attività e privati interessati potranno presentare le osservazioni agli uffici Anas, entro trenta giorni dalla data di invio della lettera di esproprio. Per alcuni soggetti il tempo è quasi scaduto. Gli uffici di via Milosevich in ogni caso hanno già ricevuto qualche osservazione. Ora l’Anas attende l’autorizzazione da parte della Regione e degli enti interessati e, una volta ricevuto il parere di conformità urbanistica, si andrà in Conferenza dei servizi. Il costo dell’opera è di circa 5 milioni di euro. La cittadinanza vorrebbe vedere il progetto per rendersi conto di come cambierà la mobilità dell’area ricompresa tra la bretella e l’aeroporto, che diventerà sicuramente più sicura. Proprio ieri il consigliere di An Giorgio Ragazzoni ha presentato un’interrogazione in Municipalità nella quale chiede che venga convocata la commissione competente con urgenza, «dal momento che le ipotesi progettuali e pure gli espropri hanno subìto variazioni». Per quanto riguarda invece il by-pass di Campalto, l’Anas ha tutte le autorizzazioni necessarie, e a giorni verrà convocata la Conferenza dei servizi che adotterà il progetto. - Marta Artico
Via Bella, raddoppio pronto a febbraio 2010
la Nuova di Venezia — 14 maggio 2009 pagina 17 sezione: CRONACA
Duecento e cinquanta giorni di lavoro, un milione di euro che attendevano da un anno almeno di essere spesi. Tra giugno e luglio aprono i cantieri per il raddoppio di via Bella, l’ultimo tassello della riqualificazione viaria dell’area di Auchan prevista dal Comune per potenziare la viabilità di raccordo al nuovo ospedale dell’Angelo. Via Bella diventa a quattro corsie con un intervento che interesserà la strada dalla rotatoria Caravaggio, all’uscita della tangenziale e vicino al sovrappasso per Zelarino, fino alla rotatoria davanti al centro commerciale Auchan che contestualmente ai lavori sarà allargata, con un diametro maggiore di quello attuale. E che era previsto dal piano particolareggiato dell’area, approvato dal Comune. Un intervento atteso negli ultimi anni, visto che nella zona tra Auchan e Aev Terraglio con l’apertura sia dell’ospedale dell’Angelo, sia dei megastore commerciali, il traffico è aumentato significativamente e in certi orari e periodi dell’anno, si formano anche lunghe code. Da qui la necessità di allargare via Bella, portandola da una a due corsie per senso di marcia. L’intervento spiegano dagli uffici dell’assessorato alla Viabilità saranno eseguiti senza togliere spazio all’attuale parcheggio scambiatore di via Ceccherini, per il quale però saranno modificate le rampe di accesso. Il via ai lavori avviene nel periodo estivo quando il traffico nella zona diminuisce. Conclusione tra 8 mesi. (m.ch.)
E' l'ideale: mi son sempre chiesto perchè alla fine della bretella (ora A57) che porta in aeroporto ci fosse ancora quel semaforo...Si tratta, in altre parole, di un intervento di svariati milioni di euro, per mettere in sicurezza il tratto che va dall’incrocio con la bretella autostradale (A4-A27), all’entrata dell’aeroporto Marco Polo.
:cheers:Via Bella, raddoppio pronto a febbraio 2010
il gazzettinoMartedì prossimo s’inaugura il "Troso"
Sabato 13 Giugno 2009,
Si inaugura martedì alle ore 11 la nuova viabilità di accesso al Vega denominata “Troso”, il tratto di strada che collega, con un tempo di percorrenza di pochissimi minuti, l’area di via Torino, tramite il ponte aperto al traffico un anno fa, e Venezia con il Parco Scientifico veneziano, senza passare per il cavalcavia di S. Giuliano.
Alla cerimonia del taglio del nastro, che si svolge vicino alla nuova edicola e al Bar “Breda” all’altezza del semaforo di attraversamento pedonale di via della Libertà, parteciperanno Enrico Mingardi, assessore alla Viabilità del Comune di Venezia, e Massimo Colomban, presidente di VEGA.
Il “Troso” è una strada a senso unico lunga 1,2 chilometri e larga tra 4 e 5 metri e mezzo, costruita su un percorso dismesso preesistente da cui ha preso il nome. In pratica, si tratta di un anello che si innesta lungo via della Libertà, in direzione Mestre, poco più avanti del ponte di via Torino, passa sotto il cavalcavia della Vempa, affianca via della Libertà, in direzione Venezia, e si immette in via delle Industrie, superando i raccordi ferroviari, per raggiungere VEGA e Venezia. I tempi di percorrenza sono velocissimi: 2-3 minuti da via della libertà al VEGA, 4-5 minuti per raggiungere Venezia dal ponte di via Torino.
Il “Troso”, inoltre, è affiancato, da una pista ciclabile dalla base del cavalcavia della Vempa lungo via della Libertà, sul lato del Parco ferroviario, che è destinata a collegare, a breve, il VEGA e Venezia con il centro di Mestre e Marghera.
Molta attenzione è stata riservata alla salvaguardia dei platani che fiancheggiano via della Libertà. Per ridurre l’impatto della nuova strada sulle radici degli alberi, con l’obiettivo di non abbatterli si è costruita una soletta di cemento a riparo degli apparati radicali delle piante, salvandone in tal modo ben 36. A compensazione dell’alberatura recisa, sono state inoltre posizionate piante a mezzo fusto, a servizio della pista ciclabile e del Troso.
La realizzazione del “Troso” ha comportato alcuni interventi aggiuntivi, quali lo spostamento e la costruzione del Bar “Breda” e di una nuova edicola. La fermata del bus, in direzione Venezia, è stata collocata 150 metri più avanti rispetto alla posizione originaria
Si passa da quattro a due corsie, piste ciclabili in strada, fermate per gli autobus, aiuole spartitraffico e parcheggi
Viale Ancona diventa una strada cittadina
Sabato 13 Giugno 2009,
(m.d.) Cambia tutto in viale Ancona. La strada, da 4 corsie passa a 2, una in andata e una in ritorno. Previste anche quattro fermate dell’autobus - due per senso di marcia. Più due piste ciclabili, una a destra e l’altra a sinistra. E posti auto lungo la strada all’altezza dei ristoranti. Insomma viale Ancona fra un paio di settimane sarà completamente diversa, irriconoscibile. Non più l’autostrada che conosciamo, a quattro corsie, con le auto lanciate a tutta birra, macchine parcheggiate sui marciapiedi e pedoni che rischiano la vita per attraversare la strada.
Viale Ancona, promette l'assessorato alla Mobilità di Enrico Mingardi, dopo la cura diventerà una strada cittadina, a 50 chilometri orari.
Del resto dopo l’insediamento degli uffici comunali nell’area dell’ex Carbonifera il Comune non poteva aspettare a mettere mano ad una strada che era diventata un inferno soprattutto di sera e in particolar modo nei week end, quando c’è l’assalto al ristorante da Ciano, al Befed e alla pizzeria Ae oche. Centinaia di auto accatastate sui marciapiedi e fiumi di persone che attraversano mentre le auto arrivano "sparate" dal ponte. E’ un miracolo se finora non c’è scappato il morto.
Ma adesso la carreggiata si dimezza. Le due corsie resteranno solo in prossimità dei semafori e dunque ai due estremi di viale Ancona, sul ponte e davanti al Laguna palace. Questo per permettere il deflusso del traffico, ma il resto della strada sarà ad una sola corsia. Davanti agli uffici comunali ci sarà una fermata del bus, sia da una parte che dall’altra della strada. E un’altra fermata sarà davanti al Laguna Palace.
Poi la pista ciclabile, che sarà in strada - attualmente è sul marciapiede. La pista sarà solo disegnata per terra e protetta da "occhi di gatto" appiccicati all’asfalto. Vicino ai ristoranti e, dunque, dalla parte del Laguna Palace, ci saranno anche i posti auto, che andranno ad occupare una delle due corsie che restano libere. Resta a disposizione ovviamente il parcheggio interrato del Laguna Palace che è sempre semivuoto e costa un euro l’ora, ma nessuno vuole utilizzare - anche perchè i gestori dei bar e ristoranti non informano i clienti di questa possibilità.
Al centro di viale Ancona, nei punti più trafficati, ci saranno tre aiuole spartitraffico, in coincidenza con tre attraversamenti pedonali. Questo per consentire, anche senza semafori, il passaggio delle centinaia di persone che affolleranno ogni giorno gli uffici comunali - solo i dipendenti sono più di 300.
La trasformazione di viale Ancona segna il passaggio di questa zona di via Torino da area periferica ad area che fa parte del centro di Mestre.