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In piccolo una misura simile a quelle adottate in Trentino Alto Adige.
In piccolo una misura simile a quelle adottate in Trentino Alto Adige.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3575634931Nel Veneto una settantina di posizioni da ricoprire
"Non c'è posto per i presidi del Sud". Vicenza dice no a chi viene da fuori
Vicenza, 23 lug. (Adnkronos) - E' stato approvato con il favore trasversale di 26 consiglieri provinciali su 27 presenti l'ordine del giorno, proposto dall'Assessore all'Istruzione Morena Martini, relativo alla copertura dei posti disponibili di dirigente scolastico in provincia di Vicenza, secondo cui i posti devono essere riservati ai veneti. ''Nel Veneto - spiega l'Assessore - ci sono circa 70 posti liberi da ricoprire, ma nessuna graduatoria regionale da cui attingere. Ci sono invece tanti dirigenti in lista di altre regioni d'Italia, non perché altrove siano più disponibili e bravi che da noi, ma perché noi siamo stati ligi alla normativa, che prescriveva, all'ultimo concorso del 2007, di occupare i posti liberi e prevedere una lista di riserva che non superasse il 10% dei posti disponibili. Noi l'abbiamo fatto, come al solito rispettosi della legge, mentre altri hanno creato liste di disponibilità pari, talvolta, anche al doppio dei posti da occupare''.
Il Consiglio Provinciale ha voluto allora denunciare il mancato rispetto della norma che fissava le quote massime per la immissione in ruolo dei dirigenti ed evidenziare la conseguente situazione di svantaggio in cui si trova la regione Veneto rispetto ad altre realta' nazionali. Lo ha fatto sollecitando il Governo, la Conferenza Stato-Regioni e l'Ufficio Scolastico Regionale affinche' intervengano per introdurre quei ''correttivi'' necessari a riportare una situazione di equita', consentendo che anche nel Veneto si possa procedere alla copertura dei posti dirigenziali disponibili mediante il ricorso all'impiego delle risorse umane già presenti in ambito regionale. "Si ritiene indispensabile - recita l'ordine del giorno - il ripristino di una situazione di diritto in materia, affinché non abbiano a ripetersi situazioni penalizzanti come quella denunciata. E con lo stesso fine il Consiglio ha dato mandato alla Giunta Provinciale di verificare se esistono i presupposti per un ricorso al Tar''. ''Tanti insegnanti in servizio nel Veneto - conclude l'assessore Martini - aspirano da anni a diventare dirigenti attraverso una procedura concorsuale. E' a loro, innanzitutto, che dobbiamo portare rispetto, pretendendo che lo stesso rispetto venga dimostrato con una normativa chiara e con uno stretto controllo sulla sua applicazione''.
Il Presidente della Provincia di Vicenza, Attilio Schneck sottolinea all'Adnkronos: ''Avanti tutta col ricorso, bisogna ripristinare lo stato di diritto. Siamo di fronte alle solite furbizie all'italiana - spiega Schneck - la Regione che rispetta la normativa e che si comporta in maniera virtuosa deve subire le conseguenze di una decisione statale che favorisce le Regioni che invece non si sono comportate correttamente. Ma che meccanismo perverso è? Pare la trama di una commedia all'italiana che ha come unico obiettivo di portare al nord persone del sud con forzature che non possiamo giustificare. Rischiamo davvero di essere "bechi e bastona'". E la cosa non ci sta bene. Non perche' non vogliamo presidi del sud, che anzi ne abbiamo gia' nei nostri istituti e alcuni sono davvero bravi. Ma non e' sul merito o sulla bravura o sulla preparazione o la capacita' che stiamo discutendo. E' una questione di rispetto della normativa. E se la normativa e' uguale per tutta Italia, tutti la devono rispettare. Altrimenti ogni Regione decida per se', e noi saremo ancora piu' contenti''.
La vicenda ha scatenato numerose polemiche. Il presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan ha invitato a evitare "discriminazioni tra nord e sud" sia per quanto riguarda "gli insegnanti che gli studenti". Più duro il commento di Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato. "Qualunque sia la ragione per cui il gruppo del Pd al Consiglio provinciale di Vicenza ha votato insieme al Pdl la mozione 'anti presidi meridionali' - ha detto- , mi pare ovvio che a nessuno dei nostri consiglieri possa sfuggire l'impatto simbolico che questa posizione politica produce e l'effetto che essa assume in un paese sempre più diviso e sempre piu' percorso da derive antimeridionalistiche".
http://www.repubblica.it/2009/07/se...sidi-sud-polemiche/presidi-sud-polemiche.htmlL'assessore all'Istruzione della Campania chiede l'intervento della Gelmini
"Deriva democratica". "Attendiamo che il ministro Gelmini faccia cessare questa palese aggressione razzista a tutto il mondo della scuola. Nel caso contrario sarò il primo a chiedere che rassegni le dimissioni dall'incarico, poiché non rappresenta de facto le istanze e le esigenze di tutto il Paese": così l'assessore all'Istruzione della Campania, Corrado Gabriele, commenta la vicenda. "Siamo alla dichiarazione di secessione - afferma Corrado Gabriele - se addirittura organi di rappresentanza democratica come il consiglio provinciale di Vicenza votano unanimi di chiudere le porte in faccia ai presidi del Sud, incaricati ufficialmente di fare il proprio lavoro nelle scuole della provincia vicentina. Il Paese è davvero sull'orlo di una pericolosa deriva antidemocratica".
Della serie: "La legge è uguale per tutti".La mozione esprime la rabbia per l'eccedenza di idonei al ruolo di presidi, a causa delle sanatorie. «Mentre le regioni del Nord hanno rispettato il tetto massimo consentito dal ministero per il numero di idonei alle cariche di dirigente scolastico - afferma l'assessore Martini (Pdl), insegnante - altre, soprattutto al Sud, hanno un numero di abilitati maggiore rispetto al consentito e, avendo saturato le dirigenze nei loro territori, naturalmente verranno al Nord».
Questa storia che il Nord produca e che il Sud si ciucci i soldi dello Stato è la più grande bufala che sia mai stata inventata!!! Piuttosto sono le aziende del Nord che negli anni si sono ciucciati i soldi dello Stato!!!Certo che se anche al Sud si svegliassero e si industrassero non contando sempre sugli incarichi statali, cambiando questa mentalità del clientelismo, si troverebbe più lavoro e ci sarebbero meno disagi per tutti.
E' più facile a dirsi che a farsi, lo so, ma qua ci vuole una ventata di aria nuova altrimenti andremo tutti a picco..
In questo periodo di crisi anche le regioni più ricche in Italia stanno tirando la cinghia, ed è sempre più difficile trovare lavoro anche al Nord!
Sono finiti i tempi d'oro e le vacche da latte!
Siamo sempre stati uno stato a 2 velocità, il nord produceva e il Sud ciucciava a fondo perduto, è innegabile..lo penso anch io ormai, che non sono di destra nè della lega.
Bisogna capire una volta per tutte che non è più possibile sostenere il Sud come un tempo!
già al Nord si fa difficoltà a trovare lavoro, manca solo che anche qui i concorsi diventino truccati (iniziano già) per via di qualche mafiosetto statale e che la gente venga in massa..
siamo alla frutta gente! non è razzisimo! non è odio verso il meridione! inizia sostanzialmente un'intolleranza dettata dai tempi duri in cui ci troviamo.
Tutti si devono dare da fare è l'unica via per uscire dalla crisi.
Comunque per come la vedo o si cercherà questo processo di rinnovamento, iniziando a capirlo (politici in primis) o più prima che poi lo dovremo subire tutti inevitabilmente.. e non sarà facile.
Manca poco ormai, vedrete che gli italiani un giorno si sveglieranno e scopriranno di avere toccato il fondo.
Sono certo che presto ti si fionderanno addosso nuguli di risposte..io mi limito a farti una domanda: come di grazia?Piuttosto sono le aziende del Nord che negli anni si sono ciucciati i soldi dello Stato!!!
No, non è quel tipo di politico. E ti dirò di più: i politici che da queste parti "fomentano" questo tipo di odio sono pochissimi.^^^^
L'assessore campano è il classico politico che cerca di fomentare l'odio nord-sud per racattare i voti di chi è affetto da miopia; ce ne sono in entrambi gli estremi.
Hai pienamente ragione: basta focalizzare l'attenzione sull'azienda più grande, la Fiat, e contare le volte che si è salvata dalla chiusura grazie all'intervento dello stato. Altro che assistenzialismo verso il meridione! Vogliamo poi considerare le aziende che hanno prima preso i soldi per venire al sud e poi chiudere adducendo la scusa della malavita che la opprimeva, salvo poi trasferirsi in Romania o similari? Perchè ci sono anche le false vittime della malavita organizzata, sappiatelo...Questa storia che il Nord produca e che il Sud si ciucci i soldi dello Stato è la più grande bufala che sia mai stata inventata!!! Piuttosto sono le aziende del Nord che negli anni si sono ciucciati i soldi dello Stato!!!
Anche questo è un legendary post. C'è molto del settentrione marcio in questo modo superficiale di pensare.Certo che se anche al Sud si svegliassero e si industrassero non contando sempre sugli incarichi statali, cambiando questa mentalità del clientelismo, si troverebbe più lavoro e ci sarebbero meno disagi per tutti.
E' più facile a dirsi che a farsi, lo so, ma qua ci vuole una ventata di aria nuova altrimenti andremo tutti a picco..
In questo periodo di crisi anche le regioni più ricche in Italia stanno tirando la cinghia, ed è sempre più difficile trovare lavoro anche al Nord!
Sono finiti i tempi d'oro e le vacche da latte!
Siamo sempre stati uno stato a 2 velocità, il nord produceva e il Sud ciucciava a fondo perduto, è innegabile..lo penso anch io ormai, che non sono di destra nè della lega.
Bisogna capire una volta per tutte che non è più possibile sostenere il Sud come un tempo!
già al Nord si fa difficoltà a trovare lavoro, manca solo che anche qui i concorsi diventino truccati (iniziano già) per via di qualche mafiosetto statale e che la gente venga in massa..
siamo alla frutta gente! non è razzisimo! non è odio verso il meridione! inizia sostanzialmente un'intolleranza dettata dai tempi duri in cui ci troviamo.
Tutti si devono dare da fare è l'unica via per uscire dalla crisi.
Comunque per come la vedo o si cercherà questo processo di rinnovamento, iniziando a capirlo (politici in primis) o più prima che poi lo dovremo subire tutti inevitabilmente.. e non sarà facile.
Manca poco ormai, vedrete che gli italiani un giorno si sveglieranno e scopriranno di avere toccato il fondo.
lo stabilimente più grande è a Torino, ma la somma degli altri presenti al Sud supera il 50%.Ma veramente al sud sta chiudendo e in ogni caso l'industria piu' grande e' a Torino.