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Votare alle Politiche è un diritto o un dovere?

293 Views 10 Replies 7 Participants Last post by  pampero
Parlavo con amici tedeschi e mi chiedevano che cosa significa che in Italia votare alle politiche è un "obbligo" di legge.

Mi sono reso conto di non saper rispondere in maniera autoritativa. Se è un dovere, quali sono le conseguenze amministrative per chi non vota?

Qualcuno di voi sa rispondere a questo quesito? Grazie ;)
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E' un diritto, il dovere è dovere morale. Non c'è alcuna conseguenza per chi non vota.
^^
È così, ma solo da pochi (10-15) anni. Se non sbaglio prima per chi non si recava a votare c'erano delle sanzioni di vario tipo, che qualcuno più competente di me in materia avrà la cortesia di illustrare. :)
Camaway said:
Parlavo con amici tedeschi e mi chiedevano che cosa significa che in Italia votare alle politiche è un "obbligo" di legge.

Mi sono reso conto di non saper rispondere in maniera autoritativa. Se è un dovere, quali sono le conseguenze amministrative per chi non vota?

Qualcuno di voi sa rispondere a questo quesito? Grazie ;)
L'osservazione è giustissima, per la legge italiana votare è ancora un dovere oltre che diritto.
E' vero quindi che si configura come obbligo di legge.

Solo che il "reato" è stato depenalizzato. In passato vi era una "segnalazione" alla prefettura delle persone che non avevano votato si poteva arrivare anche alla esclusione per alcuni anni da alcuni diritti come quello di partecipare ai concorsi pubblici o alla vita politica locale (comuni provincie ecc..).
Oggi questa vecchia legge è stata abrogata ma rimane la Costituzione che a differenza di molte costituzioni occidentali lo configura ancora come un dovere anche se non vi sono più punizioni per non aver votato.

A conferma di ciò, in passato chi doveva "rientrare" nel proprio comune per votare aveva forti agevolazioni trasporti che oggi sono state abolite in quanto non vi è più una "punizione" nel caso di "non voto".

Questo è uno dei motivi per cui soprattutto tra gli anziani esiste un "forte senso civico" in quanto in passato chi non votava era di fatto discriminato.
Negli states o in Germania invece è un diritto e basta.

Peter
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Roba tosta da costituzionalisti...

E' un diritto/dovere per la Costituzione
E' un diritto inalienabile di cui ogni persona non dev'essere privata quello del partecipare democraticamente attraverso il voto alla scelta di coloro che andranno a decidere leggi e a porre in essere azioni che decidono della vita pubblica e privata di ogni singolo cittadino. Un uomo un voto: ognuno dica la sua
Ma è anche un dovere partecipare alla formazione degli organi istituzionali preposti alla legiferazione, poichè se nessuno lo facesse, o lo facesse un numero estremamente esiguo di persone, il meccanismo democratico di per sè si "incepperebbe" formando di fatto un oligarchia attraverso la scelta operata da pochi o l'anarchia attraverso la scelta operata da nessuno
Certo ci sarebbe da dibattere se il non-voto non sia comunque una scelta consapevole dell'esercizio del proprio diritto di voto, ma sono questioni più di sostanza.

Quella che fa la Costituzione è un'affermazione più di principio: il buon funzionamento del meccanismo democratico è un dovere di ogni cittadino...

Essendo enunciazione di principio non ha veri effetti sostanziali e non prescrive sanzioni alla sua eventuale violazione
E' solo un'enunciazione come nella nostra Costituzione ce ne sono molte: es. la famosa dell'articolo 1 "L'Italia è una Repubblica Democratica basata sul lavoro"... Repubblica, ok, democratica, ok... ma basata sul lavoro? che vor dì? cosa precisa? fa un affermazione di principio (un po' fumosa e controversa...) ed anche una specie di "aspirazione" senza nessun effetto fattuale; se l'Italia sia basata sul lavoro o no io non lo so e non so cosa cambierebbe... ma che sia una Repubblica Democratica oppure no cambierebbe parecchio

Tornando al dovere di votare...
Dovere nel senso di dovere civico

Il termine obbligo, però, non credo che sia usato dalla Costituzione
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Grazie per le esaurienti risposte!

Sapevo di poter contare sulla vostra conoscenza in materia ;)
PETER_WORLD said:
A conferma di ciò, in passato chi doveva "rientrare" nel proprio comune per votare aveva forti agevolazioni trasporti che oggi sono state abolite in quanto non vi è più una "punizione" nel caso di "non voto".
Mi permetto anche di precisare che la tariffa speciale delle Ferrovie per i votanti che si spostano verso il loro seggio esiste ancora, e prevede uno sconto del 60% sul prezzo intero qualsiasi sia il percorso sul territorio nazionale.
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Domenica al Forum di Assago hanno fatto un megaseggio per le elezioni presidenziali in Perù dove sono affluite circa 40mila persone, cioè tutti i peruviani lombardi...infatti chi non votava era punito con 80euro di sanzione.
80 euro di multa?

Sì, ma voglio vedere come fanno a obbligarti a pagare la sanzione, visto che sei residente in Italia... secondo me oltre alla multa doveva esserci una sanzione suppletiva, tipo se non paghi la multa entro tot sei cancellato dalle liste e la prossima volta non voti finchè non paghi, che sarebbe una motivazione molto più valida per un Peruviano residente in Italia
Oppure, semplicemente, erano elezioni molto sentite :)
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GENIUS LOCI said:
80 euro di multa?

Sì, ma voglio vedere come fanno a obbligarti a pagare la sanzione, visto che sei residente in Italia... secondo me oltre alla multa doveva esserci una sanzione suppletiva, tipo se non paghi la multa entro tot sei cancellato dalle liste e la prossima volta non voti finchè non paghi, che sarebbe una motivazione molto più valida per un Peruviano residente in Italia
Oppure, semplicemente, erano elezioni molto sentite :)

oppure appena avrebbero rimesso piede in un controllo passaporti Peruviano gli avrebbero affibiato 80 euro di multa.
Domenica mattina stavo andando nell'Oltrepo Pavese ad un agriturismo e ho preso la MI-GE in Piazza Maggi.
da lì e sino al Forum (credo siano 3 km circa) c'era sulla corsia d'emergenza dell'autostrada una lunga fila indiana di Peruviane (pochi uomini) che andavano a votare!

A PIEDI IN AUTOSTRADA!
i parcheggi sia del Forum che di MilanoFiori scoppiavano letteralmente di auto e pulmini.

confermo le sanzioni per chi non votava per 2 (o 3?) Legislative consecutivamente.
blocco dei concorsi pubblici, divieto di voto alle locali e referendum e nei casi di reiterazioni era in teoria possibile anche il ritiro del passaporto.
non credo che questa legge sia mai stata applicata, nemmeno nelle sue forme più lievi.
credo che fu il governo Craxi a metà anni 80 ad eliminarla.
o un governo immediatamente successivo.
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Mr_Beat said:
Domenica al Forum di Assago hanno fatto un megaseggio per le elezioni presidenziali in Perù dove sono affluite circa 40mila persone, cioè tutti i peruviani lombardi...infatti chi non votava era punito con 80euro di sanzione.
Ora ho capito cos'erano quei manifesti elettorali in spagnolo :)
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