Roba tosta da costituzionalisti...
E' un diritto/dovere per la Costituzione
E' un diritto inalienabile di cui ogni persona non dev'essere privata quello del partecipare democraticamente attraverso il voto alla scelta di coloro che andranno a decidere leggi e a porre in essere azioni che decidono della vita pubblica e privata di ogni singolo cittadino. Un uomo un voto: ognuno dica la sua
Ma è anche un dovere partecipare alla formazione degli organi istituzionali preposti alla legiferazione, poichè se nessuno lo facesse, o lo facesse un numero estremamente esiguo di persone, il meccanismo democratico di per sè si "incepperebbe" formando di fatto un oligarchia attraverso la scelta operata da pochi o l'anarchia attraverso la scelta operata da nessuno
Certo ci sarebbe da dibattere se il non-voto non sia comunque una scelta consapevole dell'esercizio del proprio diritto di voto, ma sono questioni più di sostanza.
Quella che fa la Costituzione è un'affermazione più di principio: il buon funzionamento del meccanismo democratico è un dovere di ogni cittadino...
Essendo enunciazione di principio non ha veri effetti sostanziali e non prescrive sanzioni alla sua eventuale violazione
E' solo un'enunciazione come nella nostra Costituzione ce ne sono molte: es. la famosa dell'articolo 1 "L'Italia è una Repubblica Democratica basata sul lavoro"... Repubblica, ok, democratica, ok... ma basata sul lavoro? che vor dì? cosa precisa? fa un affermazione di principio (un po' fumosa e controversa...) ed anche una specie di "aspirazione" senza nessun effetto fattuale; se l'Italia sia basata sul lavoro o no io non lo so e non so cosa cambierebbe... ma che sia una Repubblica Democratica oppure no cambierebbe parecchio
Tornando al dovere di votare...
Dovere nel senso di dovere civico
Il termine obbligo, però, non credo che sia usato dalla Costituzione
E' un diritto/dovere per la Costituzione
E' un diritto inalienabile di cui ogni persona non dev'essere privata quello del partecipare democraticamente attraverso il voto alla scelta di coloro che andranno a decidere leggi e a porre in essere azioni che decidono della vita pubblica e privata di ogni singolo cittadino. Un uomo un voto: ognuno dica la sua
Ma è anche un dovere partecipare alla formazione degli organi istituzionali preposti alla legiferazione, poichè se nessuno lo facesse, o lo facesse un numero estremamente esiguo di persone, il meccanismo democratico di per sè si "incepperebbe" formando di fatto un oligarchia attraverso la scelta operata da pochi o l'anarchia attraverso la scelta operata da nessuno
Certo ci sarebbe da dibattere se il non-voto non sia comunque una scelta consapevole dell'esercizio del proprio diritto di voto, ma sono questioni più di sostanza.
Quella che fa la Costituzione è un'affermazione più di principio: il buon funzionamento del meccanismo democratico è un dovere di ogni cittadino...
Essendo enunciazione di principio non ha veri effetti sostanziali e non prescrive sanzioni alla sua eventuale violazione
E' solo un'enunciazione come nella nostra Costituzione ce ne sono molte: es. la famosa dell'articolo 1 "L'Italia è una Repubblica Democratica basata sul lavoro"... Repubblica, ok, democratica, ok... ma basata sul lavoro? che vor dì? cosa precisa? fa un affermazione di principio (un po' fumosa e controversa...) ed anche una specie di "aspirazione" senza nessun effetto fattuale; se l'Italia sia basata sul lavoro o no io non lo so e non so cosa cambierebbe... ma che sia una Repubblica Democratica oppure no cambierebbe parecchio
Tornando al dovere di votare...
Dovere nel senso di dovere civico
Il termine obbligo, però, non credo che sia usato dalla Costituzione